Tra i temi trattati durante queste prime tre settimane di lavoro tra i quattro potenziali partner di governo Cdu Csu (Unione), Verdi e liberali dell’Fdp, c’è anche il tema Europa. Come scriveva il 26 ottobre scorso Katrin Göring-Eckardt, una dei due leader dei Verdi, sul sito del partito: “È stata una lunga e intensa giornata. Nel tardo pomeriggio il nostro segretario generale Michael Kellner ha potuto fare un primo bilancio circa le questioni che riguardano la futura politica nei confronti dell’Unione Europea. Il punto centrale è stato che: tutti i partiti si riconoscono in un corso pro-europeo”.
Sul sito era anche disponibile il documento con elencati i punti salienti relativi alla questione. Documento che qui di seguito viene tradotto, mentre non sono trapelate indiscrezioni su eventuali punti di accordo già definiti o di disaccordo.
Tutti i partecipanti ai colloqui si riconoscono nello sforzo di contribuire a un’Europa forte e unita. La Germania può prosperare solo se prospera anche l’Europa. Il fine comune è affermare e difendere i nostri cvalori e interessi in un mondo globalizzato. È nostro intento far progredire e riformare, in comune accordo con tutti gli altri partner europei, l’Unione Europea. La collaborazione franco-tedesca resta di primaria importanza.
Durante i colloqui esplorativi intendiamo approfondire inoltre i seguenti argomenti.
QUESTIONI DI PRINCIPIO
* Miglioramento dell’impianto giuridico nell’Ue
* Le decisioni riguardanti temi di politica estera e di difesa da prendere a maggioranza
* Tutela del principio di sussidiarietà
* Coordinamento delle questioni europee a livello governativo e garanzia di affidabilità
* Trasposizione delle norme Ue nel diritto tedesco
* Rafforzamento del ruolo della Commissione Ue, quale custode dei trattati
* Rafforzamento delle collaborazioni tra gli stati, all’interno del quadro normativo dei trattati
PAESI CONFINANTI ALL’UE
* Rapporti Ue – Turchia
* Rafforzamento delle prospettive di ingresso dei paesi balcanici; in questo caso hanno però precedenza sulla tempistica, l’idoneità all’integrazione, così come capacità di integrare da parte dell’Ue
* Salvaguardia dei rapporti di partenariato con la Gran Bretagna; affermazione dei principi Ue su cui devono basarsi gli accordi: cioè la non separabilità dei quattro principi di libertà che regolano il mercato unico
PRINCIPI SU CUI SI DEVE BASARE LA POLITICA DI BILANCIO UE (QUADRO FINANZIARIO PLURIENNALE)
* Dotazione dei fondi complessivi, affinché l’Ue possa pienamente ottemperare ai suoi compiti
* Impiego efficiente dei mezzi, indirizzato della massimizzazione del plusvalore, rapporto più stretto tra fondi strutturali e raccomandazioni riguardanti singoli paesi
* Più fondi da destinare alla ricerca, al fondo per l’Africa e per la cooperazione allo sviluppo (migrazione), per spese a favore della sicurezza esterna, compreso protezione frontiere esterne e politica estera comune, così come più fondi (BEI e FEIS) a favore di innovazione, ambiente e clima
* Ammortizzatori in caso di crisi economiche
UNIONE ECONOMICA E MONETARIA
* Attuazione del piano di stabilità e crescita, come fondamento di una valuta stabile nel tempo, inserimento del fiscal compact 1:1 nel diritto europeo
* Migliore coordinamento in politica economica e controllo dei bilanci; misure per prevenire crisi economiche e procedure per gestire il debito pubblico
* ESM
* Unione bancaria compreso garanzie per i depositi
* Adeguatezza patrimoniale nel caso di titoli di stato
* Rispetto dei criteri stabiliti in caso di allargamento dell’eurozona
* Sostegno finanziario cospicuo per incentivare la mobilità giovanile anche quale strumento di contrasto alla disoccupazione giovanile
* Lotta contro il riciclaggio di denaro, dumping fiscale e evasione fiscale
* Cooperazione tra commissione ed eurogruppo