I diversi obiettivi delle politiche vanno soppesati attentamente quando si formulano risultati attesi, in modo da escludere potenziali effetti inattesi. Se l’intenzione e quella di attenersi al significato originale del Lifelong Learning, il risultato atteso di queste politiche non dovrebbe essere solo la riduzione dei tassi di disoccupazione giovanile, ma anche il rafforzamento e la promozione delle potenzialità individuali. lnoltre, è necessario riconsiderare il discorso secondo il quale le pari opportunità in termini di istruzione possano essere migliorate attraverso le politiche di LLL. I risultati mostrano come questo andamento delle opportunità possa essere molto più efficacemente raggiunto proponendo misure di LLL concrete e indirizzate a giovani adulti che abbiano alle spalle un contesto di migrazione o di svantaggio sociale.
Dopo aver ascoltato i relatori ho compreso come sia complicato riuscire a calare uno studio simile in un sistema scolastico italiano non a caso escluso dalla ricerca.
Cito testualmente:
“Il risultato atteso di queste politiche:
– non dovrebbe essere solo la riduzione dei tassi di disoccupazione giovanile ma anche il rafforzamento e la promozione delle potenzialità individuali.
– pari opportunità in termini di istruzione possono essere migliorate.”
Riflessioni che si inseriscono in politiche scolastiche che favoriscono percorsi individuali, sviluppo delle potenzialità , pari opportunità nella fase del diritto di apprendere senza alcuna discriminazione.
Spunti interessanti che fanno emergere l’anormalità del sistema scolastico italiano ingessato, classista, regionalista e discriminatorio che chiaramente non consente proprio in Italia di realizzare quanto ascoltato.
Cerco brevemente di chiarire le anomalie:
Poche eccezioni di politiche regionali ad hoc hanno tentato di ridurre questo gap come la Regione Liguria ove siamo ospiti che dal 2014 al 2017 ha portato la dote scuola da 700mila euro a 1.140mila. Piccoli passi ma necessari per giungere alla garanzia del diritto di apprendere senza discriminazioni economiche. Per esempio la Regione Lombardia come da slides.
Slide Conferenza Stampa Inaugurazione (anno scolastico e formativo 2017-2018)
Ma questi non possono essere casi isolati occorre che nel 2018 si superi la discriminazione dello studente nel suo diritto di apprendere altrimenti seminari di studio come quelli odierni quale ho avuto l’onore di partecipare oggi, oltre ad evidenziare la grave anomalia del Sistema scolastico italiano lascino i nostri giovani in un senso di frustrazione grave.
Mentre ringrazio i ricercatori universitari di svariate università europee, l’assessore Valentina Aprea e l’assessore Ilaria Cavo presenti in sala, concludo con un video che ci ricordi che tertium no dator!
Video Truenumbers Speciale Scuola
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