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Alitalia, ecco che cosa faranno Lufthansa, EasyJet e Cerberus

Settimana di incontri più o meno ufficiali su Alitalia. In agenda i commissari Luigi Gubitosi, Stefano Paleari ed Enrico Laghi hanno incontri con il fondo americano di private equity Cerberus, martedì a Roma. E per l’occasione arriverà da New York il responsabile del private equità, ha scritto il Sole 24 Ore. Sempre in settimana sarà il turno del management di easyJet che a differenza del fondo Usa ha già presentato l’offerta nei tempi previsti dal bando, con il debutto del neo ceo Johan Lundgren che dal primo dicembre diventa operativo a tutti gli effetti. Ma Lufthansa non molla, anzi. Ecco tutti i dettagli.

CHE COSA HA SCRITTO IL CORSERA

A Colonia si pensa alla Nuova Alitalia. L’ad Carsten Spohr – ha scritto ieri il Corriere della Sera – ha spiegato che i colloqui dureranno ancora a lungo (oltre la primavera) perché al governo italiano l’offerta non soddisfa, come sottolineato esplicitamente dal ministro dello Sviluppo economico, Carlo Calenda. Ma ha anche sottolineato come per sopravvivere Alitalia debba entrare in grandi realtà.

MODELLO SWISS AIR?

Quando — e se — si arriverà a un accordo i tedeschi vorrebbero muoversi sull’esempio di «Swiss Air», ha scritto il Corsera: “Si crea una nuova società dove Lufthansa ha una piccola quota e intanto si chiede il via libera all’acquisizione alla Commissione europea. Dato il posizionamento di Alitalia sul mercato domestico qualcosa sarà ceduta ad altre compagnie: Ryanair, per esempio, potrebbe trovarsi con qualche slot a Milano Linate. Una volta ottenuto l’ok da Bruxelles Lufthansa acquista ulteriori quote e procede con l’integrazione operativa”.

DOSSIER ALLEANZE

Il capitolo più controverso è quello delle alleanze. Alitalia passerebbe da Sky Team a Star Alliance, dove opera Lufthansa. Il gruppo tedesco punta a un supporto ulteriore sull’asse Europa-America per rispondere agli accordi delle rivali Delta, Virgin Atlantic, Air France, Klm e China Eastern. «Non commentiamo, è una cosa che riguarda le attività di un vettore membro», replicano da Star Alliance, ha scritto il Corsera.

L’ANALISI DEL SOLE

A sorpresa si è inserita nella partita Alitalia il fondo Cerberus con una mossa non attesa: a fianco di Cerberus è sceso in campo easyJet. All’aeroporto di Milano Malpensa il vettore britannico che recentemente ha acquisito parte degli aerei e degli slot della fallita Air Berlin, ha una delle sue principali basi con 22 aeroplani, 850 dipendenti e trasporta oltre 7,5 milioni di passeggeri, ha ricordato il Sole 24 Ore: “E uno degli obiettivi più volte manifestato, c’è l’intenzione di riaprire la base di Roma che aveva abbandonato qualche anno fa”.

COSA DICE L’ANALISTA

Uno dei punti di forza dell’alleanza è il superamento del limite del 49% della legge europea che non permette a società extra Ue di acquisire una quota superiore in un vettore europeo. «Sarà sufficiente che easyJet sottoscriva una quota del 2% di Alitalia per avere il controllo “virtuale della compagnia”, ha commentato Henry H. Harteveldt, analista americano del settore aeronautico.



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