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Tutti gli effetti del terremoto fra Iraq e Iran

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Il bilancio dei morti e dei feriti cambia in continuazione dopo il terremoto che ha colpito un’area al confine tra Iraq e Iran alle 21 ora locale.

IN NUMERI IN AGGIORNAMENTO

Più di 300 persone sono morte e oltre 2.500 persone sono rimaste ferite dal terremoto di 7,3 gradi della scala Richter che ha colpito ieri sera la provincia di Kermanshah, nell’Iran occidentale, confinante con l’Iraq.

LA SCOSSA

La forte scossa, di magnitudo 7.2, ha avuto epicentro in territorio iracheno, nella provincia curda di Sulaymaniyya, a una profondità di quasi 40 km. Così violenta da essere avvertita in tutta la regione, da Israele fino al Pakistan, passando per la Turchia, gli Emirati Arabi uniti, il Kuwait, il Libano.

I DETTAGLI

Quattordici le province iraniane colpite dal sisma. La corrente elettrica è saltata nelle città di Mehran e Ilam, nell’ovest dell’Iran, 35 le squadre di soccorritori al lavoro. Tra le cittadine più colpite quella di Ghasr-e Shirin, appena al di là del confine con l’Iraq, dove si sono registrate le prime vittime.

LA FARNESINA

L’Unità di crisi della Farnesina è sin dai primi momenti al lavoro per verificare l’eventuale presenza di italiani nell’area. Su Twitter si “ricorda il numero della sala operativa dell’Unita’ di crisi, attiva h24: +390636225”, per raccogliere segnalazioni e richieste di assistenza da parte di eventuali connazionali coinvolti.

LE PAROLE DI KHAMENEI

“L’obiettivo dei responsabili ora è quello di accelerare gli aiuti e di soccorrere le persone rimaste intrappolate sotto le macerie”. Così ha detto la Guida suprema iraniana Seyyed Ali Khamenei (nella foto), citato dall’Irna, in un messaggio al Paese. L’ayatollah ha chiesto a Esercito e Pasdaran di intervenire nelle aree colpite dal sisma. Il ministro dell’Interno, Abdolreza Rahmani Fazli, ha riferito che sono stati allestiti ospedali da campo e di temere per le aree rurali “dove si prevedono altre vittime”.

TERREMOTO TRA IRAN E IRAQ, ECCO CHE COSA E’ SUCCESSO. IL VIDEO


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