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Tutti i progetti milanesi di Atm (che brinda ai risultati del 2017)

Se Roma piange, Milano ride. Almeno nel settore del trasporto pubblico. Atm – Azienda Trasporti Milanesi Spa ha infatti presentato il bilancio parziale del 2017 e i risultati vanno al di sopra delle più rosee aspettative. Chi temeva che i lavori della Linea Blu rallentassero il servizio, che la falda acquifera in risalita tornasse ad allagare i tunnel della Verde creando disagi a ripetizione come tre anni fa e che la richiesta del sindaco, Beppe Sala, di anticipare al mattino l’orario di apertura si riverberasse sul tempo di attesa dei treni, può tirare un sospiro di sollievo: questi ultimi dodici mesi sono stati molto positivi per la metropolitana meneghina. E già si guarda al futuro, ai prolungamenti che la porteranno Atm – Azienda Trasporti Milanesi ad abbracciare Monza, Cinisello Balsamo, Bresso e altre cittadine dell’interland.

TUTTI I NUMERI DEL TRASPORTO SOTTERRANEO

Non è più l’anno di Expo, purtroppo non è stato nemmeno l’anno di Ema. Eppure i passeggeri per Atm – Azienda Trasporti Milanesi Spa sono aumentati del 3,4 %, vale a dire circa 9 milioni e 300 mila utenti in più. Sulla M1, la più usata, tale incremento si traduce in un incremento pari a 2 milioni e 550 mila unità, per un totale complessivo di 107 milioni e 811 mila passeggeri. La M2, che da Gessate e Cologno Monzese va ad Assago e piazza Abbiategrasso, con 2 milioni e 621 mila utenti in più rispetto al 2016 arriva a segnare la cifra globale di 92 milioni e 950 mila unità globali. La Linea Gialla, che taglia da Nord (Comasina) a Sud (San Donato) il capoluogo lombardo, passa da 62 milioni e 490 mila a 64 milioni e 605 mila passeggeri e registra così l’incremento maggiore tra le tratte storiche: +3,4%. Nulla, però, rispetto al risultato portato in stazione dalla Lilla, la nuova linea completamente automatizzata usata soprattutto dai tifosi per arrivare a San Siro: Atm – Azienda Trasporti Milanesi Spa annuncia infatti che gli affezionati della tratta sono saliti dell’ 11% (da 17 milioni e 770 mila passeggeri a 19 milioni e 751 mila nel 2017).

LA SFIDA PER IL 2018: TRE MILIONI DI CHILOMETRI IN PIU’

Questi numeri si traducono anche in un aumento dei ricavi che sfiora il 3% (2,7, per approfondire l’argomento bilancio cliccare qui) ma che Atm – Azienda Trasporti Milanesi Spa non vuole mettere in cassaforte. Infatti, la dirigenza ha annunciato di avere allo studio un aumento di 3 milioni di chilometri da percorrere nei prossimi dodici mesi. Che significa intensificare le corse, intervenendo probabilmente sugli orari notturni. La richiesta del sindaco Sala di anticipare l’entrata in servizio alle 5:40 aveva infatti costretto l’azienda ad anticipare l’orario notturno. Atm, da parte sua, promette che non si registreranno rincari di abbonamenti e biglietti, dunque vuol dire che il nuovo gettito è assicurato dall’attività costante anti-“portoghesi” che ha portato all’installazione su diverse linee di tornelli impossibili da scavalcare, alla doppia vidimazione all’entrata e all’uscita dai tunnel della metro e alla vigilanza con controlli a campione anche da parte di agenti della polizia municipale in borghese sulle linee del trasporto pubblico sotterraneo e di superficie.

L’ABBONAMENTO GRATIS PER I DISOCCUPATI

Negli stessi giorni in cui Atm – Azienda Trasporti Milanesi Spa ha divulgato i risultati parziali del 2017, Palazzo Marino ha annunciato la proroga, relativa al 2018, dell’iniziativa “Milano viaggia con te”. Determinate categorie di persone, presentando in Comune la documentazione richiesta, potranno acquistare un abbonamento annuale a tariffa ultra-agevolata, pari a 50 euro. In merito, l’Amministrazione ha previsto uno stanziamento di circa 197 mila euro che proverranno dal fondo dell’Assessorato alle Politiche per il Lavoro, Attività produttive e Commercio. Per inoltrare la domanda è richiesta la residenza a Milano, la cittadinanza italiana o europea, il possesso di un permesso o carta di soggiorno, almeno 36 mesi di inattività/disponibilità risultanti dalla Dichiarazione di Disponibilità immediata al lavoro (DID) e, infine, un reddito ISEE dell’intero nucleo familiare non superiore a € 16.954,95. Qualora il disoccupato trovi impiego durante l’anno non dovrà comunque versare la differenza. Lo sconto varrà anche per i detenuti degli istituti penitenziari milanesi inseriti in programmi di recupero che prevedano lo svolgimento di lavori esterni al carcere.

L’ALLUNGAMENTO DELLE LINEE AL VIA

A inizio mese sono ripartiti i lavori per la realizzazione di due nuove fermate sulla M1: Sesto Restellone e Cinisello Bettola. Si tratta appena di 2 chilometri, eppure, tra aziende fallite (ben due) e stop improvvisi, dal 2011 a oggi si è proceduto a rilento, anche per colpa della risalita della faglia. Bisognerà attendere ancora due anni per vedere completata l’opera, dal costo totale di 140 milioni di euro. Subito dopo il ponte dell’Immacolata, la giunta regionale esaminerà la delibera che darà il via allo studio di fattibilità per lo sdoppiamento della linea M5. In caso di esito positivo, al capolinea di Bignami si aggiungerà quello di Cinisello Balsamo, con fermate a Bresso e Cusano Milanino. La linea principale si allungherà fino a toccare Monza. La giunta darà l’ok solo se l’opera dimostrerà di finanziarsi da sé, vale a dire se si prevede un bacino d’utenza sufficiente a ripagare le spese. L’allungamento della Lilla secondo il progetto dovrebbe realizzarsi entro il 2030. Ma la vera urgenza è il reperimento dei fondi: attualmente nelle casse comunali ci sono solo i 16 milioni di euro che il Governo ha garantito col “Patto per Milano” ma, secondo le stime, i nuovi bracci della M5 chiederanno l’esborso di almeno 1,2 miliardi di euro. A inizio dicembre l’Amministrazione ha stanziato circa 200 mila euro per lo studio di fattibilità sugli altri progetti: la M2 che toccherà i comuni di Vimercate, Concorezzo, Agrate, Brugherio e Carugate e la ventura M4, ancora da inaugurare. A occuparsene sarà Metropolitane Milanesi, controllata del Comune.



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