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La diplomazia internazionale protagonista alla Festa del Qatar a Roma

Gli ambasciatori in Italia del Marocco, dell’Oman, del Kuwait, del Libano e della Lega Araba, oltre ai rappresentanti delle ambasciate di numerosi Paesi europei in Italia: questi alcuni degli ospiti della serata di celebrazione della Festa Nazionale del Qatar, svoltasi ieri sera nell’iconica location del Westin Excelsior di Roma a Via Veneto – di proprietà dei qatarini – nel cuore della capitale. Hanno risposto all’invito dell’Ambasciatore del Qatar in Italia Abdulaziz Bin Ahmed Al Malki molti esponenti illustri delle istituzioni, come il Capo di Stato Maggiore della Difesa il generale Claudio Graziano, e dell’imprenditoria industriale italiana, come l’amministratore delegato di Leonardo, Alessandro Profumo.

Il tema prescelto per la serata è stato quello della prosperità, che simbolicamente rappresenta gli ottimi rapporti che hanno sempre legato il nostro Paese all’emirato del vicino Oriente, che adesso sta affrontando una delicata situazione politica con i territori confinanti. Per questo motivo alla festa era presente anche Ali bin Samikh al-Marri, presidente della commissione nazionale per i diritti umani dello Stato del Qatar dal 2012, che è a Roma per confrontarsi con il presidente della Commissione Affari Costituzionali della Camera dei Deputati, Andrea Mazziotti di Celso, sull’embargo che sta colpendo l’emirato. “Il tema di quest’anno, che è Promessa di prosperità e gloria, suona come un augurio per la comunità del Qatar, che in questi mesi sta vivendo un vero e proprio caso umanitario. Una prosperità che può anche essere determinata dal rafforzamento dei profondi legami commerciali, sociali e culturali tra i nostri due Paesi” ha dichiarato l’Ambasciatore del Qatar.

Ripercorrendo la vicenda, è dal 5 giugno scorso che il Qatar sta subendo un blocco sia economico sia politico da parte di Arabia Saudita, Egitto, Bahrein, Emirati Arabi Uniti, Yemen, Isole Maldive e altri alleati minori, con conseguenze notevoli a livello umanitario per gli abitanti dello Stato della penisola arabica. “Per me è un grande onore festeggiare la nostra giornata nazionale in un Paese che ha sempre dimostrato di essere un nostro buon amico. Nonostante il Paese stia ancora affrontando un ingiusto assedio, le autorità e i cittadini del Qatar hanno sempre agito in modo civile, reagendo a queste dure condizioni con grande dignità e coesione” ha proseguito l’ambasciatore, che insieme al presidente della commissione dei diritti umani Al-Marri si sta appellando alla comunità internazionale per il ripristino delle condizioni umanitarie minime per i cittadini qatarini, che stanno subendo duramente le ricadute della crisi politica ed economica esplosa tra le monarchie del Golfo persico. Le sanzioni imposte dagli stati limitrofi hanno, infatti, conseguenze soprattutto per la popolazione perché il timore della chiusura delle frontiere e l’isolamento territoriale stanno portando il Paese al saccheggio dei beni di prima necessità, come supermercati, bancomat e distributori di benzina.

L’embargo che tiene in ostaggio l’economia delPpaese sarà l’oggetto dell’incontro con il Presidente della Commissione Affari Costituzionali della Camera, Andrea Mazziotti di Celso, che rappresenta un ulteriore e importante tassello nell’intenso lavoro diplomatico di cooperazione internazionale per aiutare il Qatar ad uscire dal blocco commerciale che lo affligge da oltre sei mesi.

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