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Industria 4.0 è Sudore 4.0

«Non sarà un pranzo di gala» ha dichiarato il ministro Calenda nel settembre 2017, commentando gli effetti collaterali della quarta rivoluzione industriale. L’Industria 4.0, o Impresa 4.0, porterà con sé opportunità e problemi, esattamente come le tre rivoluzioni precedenti. Noi di Telos A&S abbiamo affrontato questo tema spinoso su PRIMOPIANOSCALAc, insieme ad Alessandro Perego, professore del Politecnico di Milano. Ma cos’è questa stramaledetta Industria 4.0 di cui tutti parlano? Non è facile spiegarlo e, sinceramente, è uno di quei concetti che, se non si è addetti ai lavori, non si comprendono fino in fondo. Almeno fino a quando non ci si trova davanti agli occhi un esempio concreto.

In sintesi, si parla di 4.0 quando un’industria mette in connessione i macchinari, le informazioni e le persone. Semplificando brutalmente, l’Industria 4.0 prevede che le informazioni circolino tra gli uomini e le macchine garantendo, ad esempio, il controllo, minuto per minuto, della produttività e degli sprechi e permettendo aggiustamenti del tiro in corsa. Insomma, la notizia è che le scadenze settimanali e mensili diventeranno una pratica preistorica, così come saranno drammaticamente preistoriche le imprese che rimarranno impantanate in questo modo novecentesco di lavorare.

L’altra ferale notizia è che anche i lavoratori dovranno diventare 4.0. Alessandro Perego lo dice chiaro e tondo: “Non ci sono scorciatoie. La strada maestra per convertire le competenze passa da studio e formazione (dal “sudore”). A tutti i livelli”. Noi italiani siamo pronti? Domanda numero due: ci sono alternative?

Leggi l’intervista ad Alessandro Perego su PRIMOPIANOSCALAc


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