Passano gli anni anche per i più giovani. Arrivato trentenne all’Eliseo, Emmanuel Macron compie il 21 dicembre i suoi primi 40 anni. Resta comunque uno dei più giovani leader europei, anche se la preferenza per i meno esperti sembra essere una tendenza globale (come dimostrano il caso di Sebastian Kurz in Austria e Justin Trudeau in Canada). In Francia Macron è il presidente più giovane della storia francese, superato soltanto da Napoleone, che divenne imperatore nel 1804 a soli 34 anni.
Nato ad Amiens, il giovane presidente francese è un liberista convinto. Durante la campagna elettorale era stato sottostimato dagli avversari perché non aveva un partito alle spalle, perché senza carisma o stoffa del politico. Poi era molto vicino a multinazionali e banche dopo un’esperienza alla Rothschild. E invece, nonostante tutto, Macron ce l’ha fatta. Il regalo di compleanno più bello che ha ricevuto Macron fino ad ora? Dieci punti in più negli ultimi sondaggi.
I FESTEGGIAMENTI DI MACRON
Il presidente francese ha cominciato a festeggiare il suo 40° compleanno lo scorso fine settimana. La famiglia Macron ha affittato il castello di Chambord, un gioiello dell’architettura rinascimentale francese costruito da Francesco I nel 1519, oggi uno dei tempi turistici della Valle della Loira, a circa 160 chilometri a sud di Parigi. Erano presenti la moglie Brigitte Trogneux, i figli e i nipoti di lei. La scelta è stata criticata da molti perché sembrava quella di un “sovrano repubblicano”, come era già successo con François Mitterrand negli anni ‘90. I Macron hanno alloggiato nell’albergo di lusso Maison des réfractaires. Le Figarò sostiene che la serata al castello di Chambord sia costata 625 euro e non c’è stata torta di compleanno. Dall’Eliseo hanno confermato che Macron ha pagato “con i suoi mezzi” l’affitto del castello e le spese della celebrazione, che “era più un anticipo delle feste natalizie che per il compleanno”. Ma la celebrazione del compleanno continua: La Nouvelle République ha scritto che è prevista una gita della famiglia Macron allo zoo di Beauval, dove vive il panda protagonista del primo discorso di Brigitte.
NUOVI DATI SULLA POPOLARITÀ
Per i suoi 40 anni, i francesi hanno consegnato il miglior regalo a Macron. Dopo il crollo di popolarità di quest’estate, il presidente francese ha guadagnato 10 punti negli ultimi due mesi. Cinque francesi su 10 approvano la gestione dei suoi primi sei mesi di mandato, secondo gli ultimi sondaggi. Il motivo: recentemente Macron ha portato a compimento le promesse elettorali. Dalla nuova legge sul lavoro alla riforma delle scuole.
LEGGE SUL LAVORO E RIFORMA FISCALE
Macron ha tanti motivi per festeggiare: La maggioranza del neo-partito En Marche! in Parlamento ha permesso l’approvazione di una legge sul lavoro che cerca di spezzare la rigidità dell’economica francese. Tutto senza farsi intimidire dalle proteste in piazza. L’eliminazione delle tasse sul patrimonio e la riduzione delle tasse alle imprese, così come i tagli alla spesa pubblica sono misure che la destra e i socialdemocratici hanno abbracciato. Soltanto i socialisti – molto divisi e senza consenso popolare – hanno protestato.
IMMIGRAZIONE E POLITICA ESTERA
Macron è pronto per indurire le politiche migratorie in piazza e per fare più controllo nel sistema di accoglienza di immigrati e rifugiati. Non per rubare argomenti o voti a Marine Le Pen e il Front National (non servono fino alle elezioni europee del 2019), ma per rispondere alle necessità espresse dai francesi in materia di sicurezza nazionale. Anche sulla politica estera il presidente francese ha segnato qualche gol, con la visita di Vladimir Putin a Versalles e di Donald Trump a Parigi, riprendendo il ruolo protagonista della Francia che François Hollande aveva fatto perdere. Dopo i meriti festeggiamenti, dunque, la sfida riformista di Macron continua…