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Ecco chi sono i nuovi miliardari del Bitcoin

Juan Rojas (pseudonimo) è un medico residente a Bucaramanga, Colombia, sovrastato dai debiti. È un anestesesista affermato, ma la crisi nel settore sanitario colombiano ha colpito il suo portafoglio. La storia è raccontata dal sito Finanzas Personales: per affrontare le difficoltà economiche, Rojas decise a settembre di investire i suoi risparmi – e quelli della moglie – nella moneta virtuale del momento, il bitcoin. Erano 46 milioni di pesos colombianos (circa 12mila euro) per i suoi primi bitcoin. A convincerlo è stato il fatto che la criptovaluta è in costante crescita e non c’è una banca centrale o uno Stato che possa decretarne la svalutazione. “Quando erano a 1600 dollari ho comprato bitcoin e ho cominciato a fare ‘trade’. Semplicemente acquisto quando scende un po’ e vendo quando arriva ad un punto in cui penso che posso avere dei guadagni”, spiega Rojas. I suoi 46 milioni di pesos sono diventati 186.905.600 pesos. Un bitcoin ora costa 4400 dollari. La crescita negli ultimi tre mesi è stata di 292%. Rojas è una delle persone che ha svoltato la sua vita grazie alla criptomoneta che sta rivoluzionando il mondo delle finanze internazionale.

ERIK, IL BAMBINO VISIONARIO

Un altro personaggio che ha saputo cavalcare l’onda dei bitcoin è Erik Finman, un ragazzo di 10 anni che decise di investire il regalo di compleanno della nonna nella criptovaluta. Era il 2013. Il bambino poteva comprarsi una tv, un paio di scarpe e un telefono cellulare di ultimo modello con i 1000 euro che ha ricevuto, ma ha preferito investirli su internet e ora è un piccolo miliardario. Nato a Idaho negli Stati Uniti, Erik è sempre stato uno studente di voti bassi, aveva il desiderio di lasciare la scuola. È riuscito a strappare una promessa ai genitori: se ai 18 anni era diventato miliardario, non avrebbe avuto l’obbligo di frequentare l’università.

Nel 2014 fondò una startup chiamata Botangle, una piattaforma per collegare studenti e professori e coordinare lezioni private su internet. Un investitore aveva offerto 100mila dollari o 300 bitcoin e il ragazzo preferì la moneta virtuale. La scommessa è stata vincente. Ad illuminarlo il fatto che gli hacker responsabile del virus “WannaCry” hanno chiesto il pagamento in bitcoin.

I GEMELLI WINKLEVOSS

I miliardari più famosi, invece, sono i gemelli Tyler e Cameron Winklevoss. Da tempo i due trentenni, noti per la causa legale contro Mark Zuckerberg sull’idea di Facebook, hanno espresso interesse per i bitcoin. Hanno previsto che la moneta virtuale potrebbe diventare preziosa come l’oro o anche di più. Se il valore della criptomoneta dovesse rimanere costante, i fratelli Winklevoss diventerebbero membri del club di miliardari della rivista Forbes.

Studenti di Harvard, i gemelli sono stati finalisti nei Giochi Olimpici a Pechino 2008. Con i 228 milioni di dollari ottenuti da Facebook alla fine della causa legale hanno creato un fondo di investimento che ha puntato soprattutto sui Bitcoin (con circa 11 milioni di dollari). Hanno creato anche un cambio di divisa chiamato Gemini.

Secondo Tyler Winklevoss, i bitcoin stanno trasformando il mondo delle transazioni finanziarie. Un rapporto pubblicato da Bloomberg indica che nel 2017 sono aperti due fondi d’investimento specializzati in Bitcoin. Tuttavia, le fortune nate con le criptomonete non sono ancora sicure. L’imprenditore americano Warren Buffett e l’economista e Premio Nobel Joseph Stiglitz sostengono che la bolla dei bitcoin è pronta a esplodere.

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