La presidenza Trump segna un importante punto e si avvicina al traguardo di realizzare la prima e forse principale riforma del programma “America First”: la riforma fiscale. Un accordo fra i due rami del Congresso consentirà infatti l’approvazione del cosiddetto Tax Cut.
LE MISURE FISCALI
Riduzione delle tasse per le aziende dal 35% al 21% dal 2018, deduzione del 20% per i titolari di attività “pass-through” (padroncini e partnership), deduzione immediata dei costi di nuove attrezzature, stop alla alternative minimum tax (tassa sui redditi che scatta con aliquota unica sopra una certa soglia di reddito), mantenimento delle 7 aliquote (10%, 12%, 22%, 24%, 32% e 37% per i più ricchi, anziché il 39,6%). Sono tra i punti principali della riforma fiscale concordata dai repubblicani che i repubblicani intendono approvare la prossima settimana.
È previsto anche il raddoppio delle deduzioni standard sino a 12 mila dollari per gli individui e sino a 24 mila dollari per le coppie, l’aumento delle deduzioni per i figli sino a 2000 dollari, il mantenimento delle deduzioni degli interessi per i nuovi mutui sino a 750 mila dollari, la deduzione delle tasse locali e statali sino a 10 mila dollari, esenzioni per i costi dei college. La riduzione delle tasse per gli individui scadrà dopo otto anni.
VIA LIBERA ALLE TRIVELLE
La riforma fiscale concordata dai repubblicani, se approvata, aprirà la strada alle trivellazioni petrolifere nell’Arctic National Wildlife Refuge, un’area naturale protetta degli Stati Uniti che si trova nella zona nord-orientale dell’Alaska. I democratici e i gruppi ambientalisti sostengono che il piano del Grand Old Party comporta rischi di disastri ambientali in una delle aree più pure del Paese, rifugio di orsi polari, caribù, uccelli migratori e altri animali selvatici.
OBAMACARE CANCELLATO
La riforma fiscale concordata dai repubblicani prevede anche l’abolizione delle multe per il mancato acquisto di una polizza sanitaria, cancellando così l’obbligo previsto dall’Obamacare. È uno dei punti del testo approvato e che consegna al presidente Trump un successo che sembrava ormai insperato. L’intesa fra Congresso e Casa Bianca segna un nuovo inizio o è solo il segno che il partito Repubblicano vuole riorganizzarsi per essere pronto per il dopo Trump? Lo scopriremo nelle prossime puntate.