Nonna Ada 96 anni, quasi un secolo di esperienza guadagnata sul campo, mente lucida e tanta concretezza, in alcuni casi superiore a una parte degli attuali politici. Nonna Ada ha potuto frequentare solo le scuole elementari, ma ha letto tanto, infatti a casa nella sua libreria oltre alla Bibbia, trovi tanti romanzi classici. È cresciuta nel culto dell’opera lirica, perché il padre era tornato dall’America con un fonografo e un libro con le spiegazioni delle principali opere classiche. “Era l’unico fonografo del Paese – racconta fiera Nonna Ada – e quindi tutti ce lo chiedevano in prestito”.
Questa meravigliosa vecchietta è aggiornatissima sulla politica italiana, passa la sua giornata sui canali di informazione e guarda i talk show politici. Al contrario di alcuni giovani delle nuove generazioni, lei sa perfettamente chi è il premier italiano, il presidente della Repubblica, i leader di partito e ricorda anche gli assetti europei dal presidente della Commissione europea, al presidente dell’europarlamento. Ho chiesto a Nonna Ada cosa ne pensa delle elezioni di domenica prossima e lei ha raccontato come vede i leader politici italiani.
“Partiamo da Matteo Salvini – ha detto – a lui che è giovane vorrei ricordare che è stato fortunato perché non sa cosa è una guerra, io ho vissuto la seconda guerra mondiale e ricordo ancora quando scappavamo sotto i bombardamenti. Poi, continua Nonna Ada, “finita la guerra è arrivato il dopo guerra, il Paese deserto, i pochi rimasti morivano di fame e partivano in cerca di fortuna. Mio marito è tornato dalla guerra ma è rimasto senza familiari: una parte morti in guerra e gli altri partiti oltre oceano con la valigia di cartone. Per questo quando vedo gli immigrati penso: è vero non possono venire tutti in Italia, ma bisogna separare le brave persone che scappano dalle guerre dai “delinquenti”, quelli “illegali”. Poi fa una breve pausa e dice “Berlusconi fa male, non dovrebbe andare troppo dietro a Salvini, su alcune cose dovrebbe prendere le distanze“ e aggiunge “non deve criticare sempre tutti, si vince con i programmi non criticando gli altri”. Tra Renzi e Gentiloni non ha dubbi preferisce Gentiloni “perché è un uomo posato, buono che sa come comportarsi”.
I 5 Stelle li liquida con un solo commento “Sono comici”. Della Bonino dice: ”È una brava donna che non parla a sproposito”. Poi Nonna Ada deve andare a cucinare, le faccio l’ultima domanda chiedendole cosa pensa della grande coalizione e lei da una risposta secca: “Dovrebbe vincere uno schieramento o l’altro perché sennò poi chi li mette d’accordo, troppe teste intorno a un tavolo non combineranno nulla per il bene del Paese”. Nonna Ada andrà a votare, ma non ha voluto dire per chi.