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Elezioni 2018. I leader di partito a confronto secondo Nonna Ada

Di Angela Casne
elezioni, voto, politica, swg

Nonna Ada 96 anni, quasi ​un​ secolo di esperienza guadagnata sul campo, mente lucida e tanta concretezza, in alcuni casi superiore a una parte degli attuali politici. Nonna Ada ha potuto frequentare solo le scuole elementari, ma ha letto tanto, infatti a casa nella sua libreria oltre alla Bibbia, trovi tanti romanzi classici. È cresciuta nel culto dell’​opera lirica, perché il ​p​adre era tornato dall’America con un ​f​onografo e un libro con le spiegazioni delle principali ​o​pere classiche. “Era l’unico fonografo del Paese – racconta fiera Nonna Ada – e quindi tutti ce lo chiedevano in prestito”.

Questa meravigliosa vecchietta è aggiornatissima sulla politica italiana, passa la sua giornata sui canali di informazione e guarda i talk show politici​. Al contrario di alcuni giovani delle nuove generazioni, lei sa perfettamente chi è il ​p​remier italiano, il ​p​residente della Repubblica, i ​l​eader di partito e ricorda anche gli assetti europei dal ​presidente della Commissione europea, al ​p​residente dell’europarlamento. Ho chiesto a Nonna Ada cosa ne pensa delle elezioni di ​domenica prossima e lei ha raccontato come vede i ​l​eader politici italiani.

“Partiamo da Matteo Salvini – ha detto – a lui che è giovane vorrei ricordare che è stato fortunato perché non sa cosa è una guerra, io ho vissuto la seconda ​guerra ​m​ondiale e ricordo ancora quando scappavamo sotto i bombardamenti. Poi​,​ continua Nonna Ada​, ​“​f​inita la guerra è arrivato il dopo guerra, il Paese deserto, i pochi rimasti morivano di fame e partivano in cerca di fortuna. Mio marito è tornato dalla guerra ma è rimasto senza familiari: una parte morti in guerra e gli altri partiti oltre oceano con la valigia di cartone. Per questo quando vedo gli immigrati penso: è vero non possono venire tutti in Italia, ma bisogna separare le brave persone che scappano dalle guerre dai “delinquenti”, quelli “illegali”. Poi fa una breve pausa e dice “Berlusconi fa male, non dovrebbe andare troppo dietro a Salvini, su alcune cose dovrebbe prendere le distanze“ e aggiunge “non deve criticare sempre tutti, si vince con i programmi non criticando gli altri”. Tra Renzi e Gentiloni non ha dubbi preferisce Gentiloni “perché è un uomo posato, buono che sa come comportarsi”.

I 5 Stelle li liquida con un solo commento “Sono ​c​omici”. Della Bonino dice:​ ​”È una brava donna che non parla a sproposito”. Poi Nonna Ada deve andare a cucinare, le faccio l’ultima domanda chiedendole cosa pensa della ​g​rande ​c​oalizione e lei da una risposta secca: “Dovrebbe vincere uno schieramento o l’altro perché sennò poi chi li mette d’accordo, troppe teste intorno a un tavolo non combineranno nulla per il bene del Paese”. Nonna Ada andrà a votare, ma non ha voluto dire per chi.​

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