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Formiche a Sanremo

Tutto ruota attorno a Sanremo e anche la redazione di Formiche.net si è dovuta attrezzare inviando chi scrive nella città dei fiori.
Tutto ruota attorno a Sanremo, perfino l’autoradio della Tesla orbitante nello spazio è stata sintonizzata per tutte e cinque le serate su Radio2.
Che settimana meravigliosa, direbbe Michelle e io con lei. Mare, sole, fiori e canzoni e tante donne bellissime. Devo confessare che con tutte le distrazioni sanremesi, non sono riuscito a trovare un posto in sala stampa. Gli appunti sul mio taccuino vengono pari pari dai tweet di Silvia Truzzi della macchina del Fatto.
Per non distrarmi del tutto, ho dovuto ripetermi come un mantra: – La musica al centro –. In albergo – su airbnb non ho trovato niente – sono stato vicino di stanza di Vincenzo Mollica che di notte si è visto i nuovi episodi di Montalbano. Mi ha confessato che non sopportava più il countdown.

Quanto alla strumentalizzazione politica del festival, vista la concomitante campagna elettorale, sono riuscito a raccogliere lo sfogo a microfoni spenti di Elio. Forse anche per via del cattivo risultato, Elio ha detto di essere convinto che il televoto sia stato condizionato da Putin. In effetti, i ragazzi emiliani de Lo Stato Sociale sono gli unici comunisti rimasti in Italia oltre Marco Rizzo.
Boldrini&Grasso, che comunque non hanno mai visto una sezione del PCI di Bologna, gli hanno messo gli occhi addosso. Pare abbiano intenzione di cambiare il nome del proprio movimento in Quasi Liberi e Uguali ispirandosi proprio a una recente canzone del giovane gruppo emiliano. Apprezzamenti per i secondi classificati, oltre che da Silvia Truzzi, anche da Kim Jong Un e dagli operai della Embraco.
Per Di Maio, che tifava Enzo Avitabile, la vittoria della coppia Meta-Moro dimostra la forza del web. Hanno vinto le sanremarie!
Gentiloni – per questioni di lignaggio e di linee armoniche – ha invece ammesso di aver votato per i Decibel.

Tutto ruota attorno a Sanremo ed è andato alla grande. E il merito è certamente dei conduttori: Baglioni-Hunziker-Favino. Travestito con la giacca di Enzo Miccio da estetista manicure, sono riuscito a imbucarmi e cogliere alcuni commenti a caldo della bella Michelle che, lontano dai riflettori, ha ammesso che tutta quella montagna di sorrisi con cui ha scaldato i milioni di soggiorno-living degli italiani, richiede una concentrazione dei muscoli facciali che si ripercuote lungo tutta la colonna vertebrale, fino alle piante dei piedi. Ho massaggiato per due ore.
Visto il successo del monologo di Favino pare che il ministro Minniti abbia fatto sapere, tra le righe di un’intervista a Lucio Caracciolo di Limes, che da Marzo saranno proprio Pierfrancesco Favino e Ivano Fossati a occuparsi della percezione degli immigrati tra gli italiani.
Mentre chiudo il pezzo, qui al Jolly bar di San Bartolomeo al mare, dove ho finalmente trovato un wi-fi aperto, il barista ha appena bestemmiato Cristalda di Pizzomunno.


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