Skip to main content

L’Italia investe di più in Difesa. Lo conferma il Rapporto Mil€X

Venticinque miliardi di euro e un rapporto sul Pil all’1,4%. Sono solo alcuni numeri della spesa che l’Italia dedicherà alla difesa quest’anno, illustrati nel Rapporto MIL€X 2018, presentato ieri alla Camera dei deputati, che conferma un trend di crescita positivo, in un contesto internazionale sempre più complesso e denso di minacce in rapida evoluzione.

Nel 2018, le spese per la difesa in Italia ammonteranno a 25 miliardi di euro, pari all’1,4% del Prodotto interno lordo. Si tratta di un aumento del 4% rispetto al 2017 che “rafforza la tendenza di crescita avviata dal governo Renzi (+8,6 % rispetto al 2015) e che riprende la dinamica incrementale delle ultime tre legislature (+25,8% dal 2006) precedente la crisi del 2008”, si legge sul documento dell’Osservatorio nazionale sulle spese militari italiane.

L’aumento della spesa, come detto, “si traduce in un lieve incremento anche in termini di percentuale del Pil: 1,41% (contro l’1,40% del 2017) che potrebbe avvicinarsi all’1,5% se le ottimistiche stime previsionali del governo per il Pil 2018 non si dovessero realizzare”, spiega l’Osservatorio. Siamo dunque ancora lontani dall’obiettivo del 2%, frutto dell’impegno assunto in ambito Nato, ma “decisamente” più vicini rispetto ad “importanti alleati come Canada (1%), Germania e Spagna (entrambe all’1,2%) e sopra la media dei Paesi Nato, Stati Uniti esclusi, dell’1,4% (tutte valutazioni a partire da dati Sipri)”.

Nel 2016, cresce il bilancio del ministero della Difesa, che arriva a 21 miliardi di euro registrando un aumento del 3,4% rispetto all’anno precedente (20,3 miliardi) e dell’8,2% rispetto al 2015. Crescono anche i contributi del ministero dello Sviluppo economico all’acquisto di nuovi armamenti, pari a 3,5 miliardi (+5% in un anno, +30% nell’ultima legislatura, +115% nelle ultime tre legislature). In tutto, per i nuovi armamenti verranno spesi 5,7 miliardi di euro, pari al 7% in più rispetto al 2017, e all’88% nelle ultime tre legislature. In questi rientrano i maggiori programmi citati nel Rapporto: “le nuove navi da guerra della Marina (tra cui la nuova portaerei Thaon di Revel), i nuovi carri armati ed elicotteri da attacco dell’Esercito, e i nuovi aerei da guerra Typhoon e F-35”.


×

Iscriviti alla newsletter