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Vitrociset, il piano per il rilancio spiegato dall’ad Paolo Solferino

Le prospettive di vendita non frenano il piano di sviluppo di Vitrociset, che ne prossimi cinque anni prevede investimenti maggiori del 40% su tre settori chiave: difesa, spazio e trasporti. Parola dell’amministratore delegato della società Paolo Solferino che, intervistato dal Corriere della Sera, ha spiegato come intende portare avanti la strategia di sviluppo.

IL PIANO PER LA CRESCITA

Gli obiettivi del Piano industriale sono chiari: “Maggiori investimenti del 40% in cinque anni e acquisizioni di altre aziende con l’obiettivo di triplicare il fatturato”, ha spiegato Solferino. Tale crescita, ha aggiunto il manager, coinvolgerà in particolare l’estero, dove le acquisizioni riguarderanno “soprattutto tecnologia nell’ambito dell’addestramento civile e di difesa”. Così, “Difesa, Spazio e Trasporti”, saranno le linee del Piano per un’azienda che, da oltre quarant’anni, si occupa della realizzazione di soluzioni e dell’erogazione di servizi per organizzazioni pubbliche e aziende private impegnate in settori mission, safety o business critical. In particolare, ha rimarcato Solferino, per i trasporti “abbiamo avviato una società logistica-digitale per la gestione della piattaforma Uirnet nel settore intermodale”. A interessare è soprattutto il contesto portuale. “La riforma dei porti – ha detto ancora l’ad – sta rivoluzionando la logistica: in futuri i viaggi di chi trasporta merci saranno tracciabili e programmabili”.

PER LA VENDITA: SIAMO AI CONTATTI PRELIMINARI

Solferino è poi tornato anche sulla vendita della società. “La volontà di venderla resta”, ha detto Solferino, ma “a condizione di continuare l’operazione di rilancio intrapresa con il nuovo Piano quinquennale”. La cessione era stata data come imminente a novembre, salvo le successive smentite della proprietà. Ad oggi, ha precisato l’ad sul quotidiano di via Solferino, non c’è “un’offerta specifica; siamo ai contatti preliminari, c’è l’advisor EY che gestisce il processo”.

LA GARANZIA DEL GOLDEN POWER

Paolo Solferino è tornato inoltre anche sui poteri del golden power che il governo potrebbe esercitare in caso di cessione di azienda strategica. Difatti, in concomitanza con le voci della cessione di novembre, era stato proprio il ministro della Difesa, Roberta Pinotti, a ipotizzarne il ricorso per Vitrociset. “È una azienda che opera in campi che sono strategici e ha contratti importanti non solo con la Difesa ma anche con il ministero degli Interni”, aveva detto la titolare del dicastero. Per Solferino, il golden power è “garanzia per l’acquirente di un interesse governativo, di una continuità nelle attività che vengono svolte in Italia. In Francia e Gran Bretagna è la normalità”. Infine, l’ipotesi spacchettamento dell’azienda: “Tutto si può fare – ha detto il manager – non so quanto possa essere nelle corde di un acquirente che dovesse sceglierla come piattaforma per le acquisizioni”.

 


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