Ricavi per 343,8 milioni di euro, portafoglio ordini a +23% rispetto al 2016, e un utile netto che vola a 21,8 milioni. Sono questi i numeri del 2017 di Avio, l’azienda specializzata in lanciatori spaziali. Il progetto di bilancio approvato oggi dal consiglio di amministrazione mostra una crescita significativa della società di Colleferro, in un anno che ha visto la quotazione in Borsa e il record di lanci con Ariane 5 e Vega.
LE PAROLE DI RANZO
“Il 2017 è stato un anno determinante per la storia della nostra azienda”, ha detto l’ad Giulio Ranzo. “La quotazione in Borsa, il track-record di lanci di successo con Ariane e con Vega, la realizzazione dei nuovi motori P120C e Zefiro 40 per la prossima generazione di tre lanciatori europei, la costruzione del nuovo e tecnologico impianto produttivo di Colleferro, una nuova struttura patrimoniale e finanziaria notevolmente rafforzata ci hanno permesso di gettare solide basi per la crescita dei prossimi anni e di immaginare un futuro sereno per i nostri investitori e per le nostre persone”, ha spiegato il manager. “I risultati di Avio, ancora in crescita a doppia cifra per il terzo anno consecutivo – ha aggiunto – dimostrano la grande solidità del nostro gruppo che opera in un mercato in forte espansione e che richiede competenze tecnologiche avanzate e velocità di decisione per cogliere le opportunità su scala globale”.
IL PROGETTO DI BILANCIO
E infatti il portafoglio ordini vola a +23% riseptto al 2016, raggiungendo i 952 milioni di euro. Salgono del 18% i ricavi che arrivano a 343,8 milioni. L’Ebida cresce addirittura del 28% e tocca quota 46,5 milioni. L’utile netto, che nel 2016 era di 3,1 milioni, sale a 21,8 milioni di euro. La posizione finanziaria netta si attesta così a +42 milioni di euro rispetto ai 18,6 milioni di euro negativi al 31 dicembre 2016. Ciò si deve soprattutto all’apporto di cassa conseguente al perfezionamento dell’operazione di fusione con Space 2 che ha portato Avio alla quotazione sul segmento Star di Borsa Italiana. Se l’incremento dei ricavi è principalmente attribuibile alle attività di produzione del lanciatore Vega e all’aumento delle attività di sviluppo del nuovo motore P120C e all’avanzamento del Vega C (la versione che sostituirà il Vega), la crescita dell’Ebitda si deve soprattutto al “mantenimento della stessa struttura di costi fissi a fronte di una forte crescita dei ricavi”, e al “miglioramento strutturale dei costi operativi derivante dall’applicazione del credito di imposta”.
Sull’utile influisce la significativa riduzione degli oneri finanziari netti (3,6 milioni di euro rispetto a 6,9 milioni del 2016) derivante dalla nuova struttura di debito del Gruppo “i cui pieni benefici economici su base annua saranno espressi a partire dal 2018”. In particolare, nel corso del 2017, Avio ha dapprima rimborsato anticipatamente con fondi propri il preesistente finanziamento bancario (circa 95 milioni di Euro) e quindi sottoscritto nell’ottobre 2017 con la Banca europea per gli investimenti (Bei) un nuovo contratto di finanziamento di 40 milioni (con durata di 7 anni e tasso di interesse fisso) a supporto dello sviluppo di nuovi prodotti e tecnologie nei sistemi di propulsione spaziale e dell’espansione della capacità produttiva nello stabilimento di Colleferro. Dati questi risultati, il cda ha deliberato di proporre all’assemblea degli azionisti la distribuzione di un dividendo per azione pari a 0,38 euro.
UN ANNO SPAZIALE
A trainare i numeri sono stati i successi dell’azienda di Colleferro. Il 2017 ha registrato sei voli di Ariane 5 e tre del più piccolo Vega che ha così conquistato il record di undici lanci consecutivi di successo a partire dal volo inaugurale del 2012. È intanto proseguita l’intensa attività finalizzata a sviluppare la nuova generazione di lanciatori europei (Vega C, Ariane 6) con la realizzazione dei primi esemplari di P120 e Z40. Nel mese di marzo 2018, Avio ha condotto con successo il primo tiro al banco del nuovo motore Z40 del Vega C, dimostrando la maturità nello sviluppo del lanciatore. Nel 2017 il Gruppo ha condotto numerose attività di sviluppo e realizzazione di infrastrutture strategiche nei principali siti produttivi (tra cui Colleferro e Kourou) completando nuovi impianti e macchinari indispensabili a supportare la crescita dell’azienda nei prossimi anni. In particolare, il nuovo stabilimento di produzione del P120, nuovi macchinari per i test radiografici e idraulici, il nuovo impianto di integrazione degli ugelli nonché nuovi impianti automatizzati per la produzione e integrazione dei motori a solido presso la joint venture Europropulsion e la società controllata Regulus. Nel 2017 il Gruppo ha infine integrato le organizzazioni di Avio ed ELV (società prime contractor di Vega) al fine di favorire l’efficacia dei processi di sviluppo e produzione delle attività propulsive e sistemistiche.