Continua il consolidamento nel settore sanitario americano, che ieri ha vissuto una nuova febbre del M&A. Il quinto più grande assicuratore medico d’America, Cigna, ha annunciato l’acquisizione di Express Scripts, sborsando 67 miliardi di dollari (debito incluso). Un’operazione che permetterà a Cigna di mettere le mani sulla più grande società Usa che agisce da intermediario tra le case farmaceutiche, i gruppi assicurativi, i dipendenti di aziende che comprano medicinali ed entità governative che offrono polizze sanitarie.
Si tratta dell’ultima azienda di questo tipo rimasta indipendente e il cui modello di business è tipico degli Stati Uniti: i tre più grandi operatori, ovvero Caremark, comprata da Cvs nel 2006, Express Scripts e Optum, controllato dall’assicuratore medico numero uno United Health, insieme fungono da intermediario per circa 250 milioni di persone. A questo punto la mossa di Cigna va ad aggiungersi a quella annunciata lo scorso dicembre dal numero uno delle farmacie americane Cvs Health, che si prepara a comprare la compagnia di assicurazioni mediche Aetna in un’operazione da 69 miliardi di dollari.
Dal canto suo Walgreens Boots Alliance, colosso mondiale del benessere e della commercializzazione di medicinali dell’italiano Stefano Pessina, tratta con il distributore di farmaci Amerisource Bergen anche se a fine febbraio la Cnbc riferiva di negoziati raffreddati (il valore della transazione era stimato in 25 miliardi di dollari). Ma l’operazione Cigna chiama in causa anche Amazon. Perché?
Semplice, in questo contesto si riducono le chance che Amazon metta realmente piede nel comparto sanitario attraverso la vendita di farmaci. Non solo perché fondendosi, i gruppi attivi nella sanità diventano più forti, facendo la cosiddetta massa critica, ma anche perché c’erano rumor che il colosso del commercio elettronico avesse messo gli occhi su Cigna e perché Express Scripts sembrava potesse giocare un ruolo nell’iniziativa sanitaria lanciata da Amazon, Jpm e Berkshire Hathaway per ridurre i costi sanitari a favore dei dipendenti dei tre gruppi guidati rispettivamente da Jeff Bezos (nella foto), Jamie Dimon e Warren Buffett.
D’altra parte, lo stesso ceo di Cigna, David Cordani, ha parlato di un mercato sanitario attualmente “insostenibile”. Con l’acquisizione, ha promesso “più qualità e meno costi per i consumatori”. L’obiettivo di tutta l’operazione è creare campioni in grado di competere su grande scala e difendersi da una crescente concorrenza, e di offrire servizi migliori ai consumatori. Express Script ”ci consente di ampliare il nostro portafoglio”, ha affermato Cordani. Una volta che l’accordo sarà finalizzato, gli azionisti Cigna avranno il 64% della nuova società, che manterrà il nome Cigna. Agli azionisti Express Script andrà il restante 36%.