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Tre manifesti a Ebbing, Missouri

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Tre manifesti a Ebbing, Missouri, è il terzo lungometraggio del regista e drammaturgo britannico Martin Mc Donagh premiato all’ultimo festival di Venezia per la miglior sceneggiatura curata dallo stesso Mc Donagh e con l’Oscar alla straordinaria Frances Mc Dormand come Migliore attrice protagonista.

Il film è ambientato nei giorni nostri nel Missouri a Ebbing, città immaginaria ubicata in mezzo ad una verde vallata e circondata da imponenti catene montuose. La figlia adolescente di Mildred, la Mc Dormand nota al pubblico fra l’altro per il film Fargo dei fratelli Coen, viene violentata e bruciata lungo la strada di casa ed il suo omicidio resta senza un colpevole.

La polizia locale sembra indifferente, troppo impegnata a minacciare ed aggredire le minoranze etniche (neri ed omossessuali) come fa l’agente Dixon (Rockwell), ed anche i cittadini sono chiusi nella loro grettezza e abitudinarietà.

Mildred decide quindi di mettere in atto una protesta eclatante e fa affiggere tre grandi manifesti (quelli sei per tre) all’ingresso della città con frasi di denuncia nei confronti dei concittadini ed in particolare dello sceriffo. <<Violentata mentre moriva>>, <<Ancora nessun arresto?>>, <<Come mai, sceriffo Willoughby?>>.

In città sala l’indignazione per questa azione e soprattutto per il pubblico oltraggio ad uomo molto amato come lo sceriffo e solo pochissimi si schierano a favore della crociata della donna.

La bravura del regista consiste nel trasformare alcuni cliché cinematografici con una precisione e meticolosità quasi chirurgica. La piccola città americana con una mentalità gretta e bigotta, la madre vendicatrice, lo sceriffo brusco ma comprensivo, l’agente razzista e violento subiscono nel corso del film una metamorfosi ed il cambiamento deriva dall’accettazione delle proprie e delle altrui debolezze. Anche il film cambia genere e da thriller a forte valenza sociale e politica diventa una commedia dall’umorismo nero dove sentimenti come rabbia e aggressività si mescolano a qualche sorriso ed in luce un perfetto finale.


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