Innovare non significa mettere sul mercato un nuovo prodotto o migliorare un processo di produzione. Innovare, significa fare sì che tutta l’azienda, e che tutti i suoi dipendenti, si approccino al proprio business in un modo nuovo, mettendosi in discussione a 360 gradi.
Con questa vision, Deloitte ha fatto dell’innovazione il suo principale driver di crescita, scommettendo su un’area completamente nuova per una realtà che affonda le sue radici nella revisione contabile e nei servizi professionali “tradizionali”. Oggi, nel pieno della disruption tecnologica, Deloitte fa così un passo in avanti ulteriore e da vita a una vera e propria startup: Officine Innovazione srl. Obiettivo: fornire alle imprese clienti nuovi servizi per lo sviluppo e il consolidamento delle loro iniziative di innovazione.
I numeri, come dimostra uno degli ultimi report della stessa Deloitte, parlano chiaro: nel 2027 solo il 30% degli acquisti avverrà in un negozio “fisico” e meno di 1 italiano su 10 prenoterà biglietti e prodotti turistici in un’agenzia, utilizzando pertanto quasi esclusivamente il canale online.
“L’innovazione è il grande driver di crescita e sviluppo del nostro tempo”, spiega Andrea Poggi, Innovation Leader di Deloitte e amministratore delegato di Officine Innovazione. “Questa potente spinta, però, va governata con decisione e indirizzata correttamente per poter trasformare il business corrente e creare nuove opportunità. Da qui, la scelta di dare vita a una nuova azienda vera e propria, che ha nel suo dna l’approccio rapido e la focalizzazione tipici delle start up, con l’obiettivo di offrire ai clienti di Deloitte servizi nuovi per rendere l’innovazione concreta e a impatto reale”.
Deloitte si propone di coprire l’intera parabola del processo di innovazione attraverso Officine Innovazione Srl: dall’innovation journey, ossia l’affiancamento delle imprese clienti nella mappatura del loro “livello di innovazione” e definizione di un percorso e di una metodologia per sfruttare il potenziale innovativo presente in azienda o nella business community di riferimento; all’idea generation, e cioè lo sviluppo per le imprese clienti di asset distintivi (capabilities, approcci, strumenti, processi, professionalità, etc) necessari per la generazione continua e per la piena valorizzazione delle iniziative di innovazione; fino all’incubazione delle idee innovative e alla loro accelerazione verso il mercato. La sfida, però, non si limita solo al mondo dell’impresa.
La partita vera da giocare ha una portata che investe l’intero tessuto economico. L’Italia ha l’opportunità, proprio attraverso l’innovazione, di consolidare la leadership nei suoi settori tradizionali e che rappresentano nel loro complesso oltre il 20% del Pil, per un fatturato che supera i 400 miliardi di euro. Un’opportunità che può generare ricadute importanti per il consolidamento della crescita e la creazione di occupazione qualificata.