Sono nato a Pietrasanta in provincia di Lucca. Nel cuore della Versilia. Sono cresciuto a Seravezza, sulle Alpi Apuane, e per me, come per tante e per tanti altri delle mie zone, il tema della memoria è parte fondante della nostra identità collettiva.
La ferita che ha lacerato la mia terra durante la seconda guerra mondiale è sempre lì. Ogni tanto si riapre e il dolore emerge, potente. Lo percepisco dai racconti dei sopravvissuti alla strage di Sant’Anna. Da chi ha perso tutta la propria famiglia. Lo leggo negli occhi di chi non era magari lì, in quegli attimi, ma ha vissuto l’orrore della guerra, ha visto quella colonna di fumo alzarsi, ha visto corpi straziati, ha perso familiari e persone care, come è accaduto a mia nonna ed altri.
La ferita si riapre ogni volta che la memoria viene offesa, ridicolizzata, da atti di ignoranza profonda e di crudeltà. Le svastiche dipinte qua e là. Le manifestazioni di gruppi di neofascisti che certo rappresenteranno nel paese lo 0.1% o l’1%, ma che sono uno 0.1 o 1% di troppo. E la cosa oltraggiosa è che oggi manifestano senza vergogna il loro fascismo. Con orgoglio per il tempo che fu. E quindi, suppongo, con l’orgoglio delle cose orribili commesse: l’aver tinto di rosso fiumi, prati, pavimenti, piazze, strade, pareti…
C’è qualche cosa, oggi, che ricorda terribilmente quel che si è letto nei libri di storia. Quello che alcuni hanno vissuto sulla propria pelle. Per questo, l’iniziativa promossa dal Sindaco di Stazzema, Maurizio Verona, è importante e fondamentale. Anche la televisione tedesca ne ha colto il valore, come dimostra la nota uscita su ZDF.
Con la pubblicazione della “Carta di Stazzema” e l’apertura di una “anagrafe online antifascista” abbiamo la possibilità, seppur idealmente o virtualmente, di aderire ai valori della resistenza e dell’antifascismo ovunque ci si trovi, per difendere la pace e il ricordo.
Io ho sottoscritto fin da subito, fatelo anche voi! Basta cliccare qua >>> anagrafe antifascista <<<
Difendiamo la memoria, difendiamo la libertà che ci è stata data col sacrificio di milioni di persone innocenti, difendiamo la nostra società, contro ogni forma di razzismo, di odio e di fascismo, qualsiasi forma esso oggi abbia intenzione di prendere.
Il testo della Carta:
Nel 70º Anniversario dell’entrata in vigore della Costituzione Repubblicana, Il Comune di Stazzema istituisce
L’ANAGRAFE ANTIFASCISTA
per la costituzione di un Comune Virtuale antifascista.
L’iscrizione all’Anagrafe è aperta a tutti sottoscrivendo la
CARTA DI STAZZEMA
Iscriversi significa condividere, affermare, rivendicare i principi raccolti nella presente Carta, che sono alla base della nostra Democrazia, della Costituzione Italiana, della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, del Parco Nazionale della Pace di Sant’Anna di Stazzema.
Iscriversi significa “essere per”: un mondo senza guerre, terrore e forme di oppressione; un futuro migliore, di progresso sostenibile, bellezza e civiltà; la fiducia nell’uomo e nelle sue potenzialità, nella ragione, nella cultura.
Per questo l’anagrafe è antifascista, perché il Fascismo è sinonimo di totalitarismo e autoritarismo; non solo un periodo storico quanto anche l’espressione di una visione del mondo e dell’uomo orientata al passato, arcaica, fatta di istinti, violenza, discriminazione, oppressione, razzismo. Essere antifascisti è una battaglia di civiltà: è l’affermazione di un universo di idee e di valori opposti ai totalitarismi.
Aderendo al Comune Virtuale Antifascista e sottoscrivendo la Carta di Stazzema:
- AFFERMIAMO che esistano diritti inalienabili che ogni essere umano possiede, senza distinzione per ragioni di pensiero, razza, colore, sesso, lingua, religione, opinione politica, origine nazionale o sociale.
- AFFERMIAMO il valore della persona e delle sue libertà, di pensiero, coscienza e religione; il diritto di tutti: a poter esprimere liberamente le proprie opinioni, senza discriminazioni, minacce o persecuzioni, ad autodeterminarsi come individuo, ad avere un lavoro e condurre un’esistenza dignitosa; il diritto ad una sfera privata inviolabile nell’ambito della proprietà, della persona, della vita, della famiglia;
- AFFERMIAMO il valore dell’istruzione e la possibilità di ognuno di accedere ad un’informazione libera, imparziale e accessibile a tutti, come strumento di pieno sviluppo della persona e di crescita collettiva;
- AFFERMIAMO il valore della giustizia e di un giusto processo; la tutela delle minoranze; l’uguaglianza di tutti di fronte alla legge; il rifiuto di ogni schiavitù, tortura, punizione crudele o inumana;
- AFFERMIAMO l’importanza delle pratiche democratiche, nella convinzione che la sovranità appartenga al popolo e che ognuno abbia diritto di partecipare al governo del proprio paese;
- AFFERMIAMO il rispetto dell’altro, delle sue opinioni e convinzioni; il valore del dialogo, del confronto, come modalità di risoluzione dei conflitti fra individui come delle controversie internazionali;
- AFFERMIAMO che il Futuro non è il Fascismo. La civiltà, il progresso, il futuro, appartengono alla dimensione democratica.
Aderire all’anagrafe è un impegno a sentirsi parte di una comunità, che agisce per affermare e rivendicare con orgoglio e coraggio i principi della Carta, per restituire loro forza, dignità, fascino, per riportarli al centro del dibattito pubblico, della vita quotidiana, della contemporaneità.