Tutto pronto per il lancio della nuova sentinella di Copernicus, il sistema europeo di osservazione globale della Terra dedicato al controllo e alla protezione dell’ambiente dell’intero pianeta. Il Sentinel-3B partirà il prossimo 25 aprile, intorno alle 20:00 (ora italiana) dal cosmodromo russo di Plesetsk,. Raggiungerà, a bordo del lanciatore Rockot, il gemello Sentinel-3A in orbita da febbraio del 2016. Il nuovo satellite si occuperà di fornire dati ottici, radar e di altimetria altamente accurati e dedicati alle superfici terresti e marine. Sarà in grado di misurare le temperature e le variazioni dei livelli di mare, così come di analizzare l’impatto del cambiamento climatico.
The second @CopernicusEU #Sentinel3 Earth observation satellite will soon join its twin in orbit. We take a look at how the data are used in research into our #oceans.
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IL PROGRAMMA E IL RUOLO ITALIANO
Già noto come Global Monitoring for Environment and Security (Gmes), Copernicus rappresenta il contributo europeo al “sistema dei sistemi” per l’osservazione globale della Terra (Geoss). Coordinato e gestito dalla Commissione europea, che lo ha lanciato nel 1998, il programma è implementato in partnership con l’Agenzia spaziale europea (Esa), gli Stati membri e le rispettive agenzie spaziali, e coinvolge una serie di organizzazioni europee dedicate ai vari ambiti di osservazione della Terra.
Il ruolo italiano nel programma è di primo piano, in particolare attraverso il campione nazionale Leonardo e le sue joint venture Thales Alenia Space (per il 67% di Thales) e Telespazio (per il 33% di Thales). Il gruppo italiano è d’altronde partner fondamentale sia nello sviluppo dei sistemi, sia nelle varie applicazioni satellitari del programma. Come per il Sentinel-3A e per la missione Sentinel-1, Thales Alenia Space è prime contractor del 3B, responsabile di design, sviluppo, integrazione e test.
GLI STRUMENTI A BORDO
Il nuovo satellite è dotato di strumenti all’avanguardia: un altimetro combinato con un radiometro a microonde per la topografia di superficie, uno strumento ottico per la rilevazione del colore degli oceani, dei laghi e dei fiumi, e un radiometro (realizzato da Leonardo a Campi Bisenzio, in provincia di Firenze) per la misurazione della temperatura superficiale di terre e mari. Il radiometro Sea and land surface temperature radiometer (Slstr) sviluppato dall’azienda di piazza Monte Grappa fornirà un prezioso supporto alla meteorologia e alla climatologia garantendo un monitoraggio costante negli anni dell’andamento della temperatura del globo terrestre. Tale radiometro rileverà, infatti, le radiazioni elettromagnetiche su nove canali spettrali, garantendo da 800 chilometri di altezza la misurazione della temperatura degli oceani e della terra con una precisione del decimo di grado; due ulteriori canali sono poi utilizzati per monitorare gli incendi dallo Spazio.
IL COMPITO DI TELESPAZIO
A coordinare l’attività dei centri di processamento a terra dell’intera missione Sentinel-3 sarà Telespazio, che dovrà gestire da remoto tutte le operazioni che consentono agli utenti di accedere, entro tre ore dall’acquisizione dei dati da Sentinel-3A e Sentinel-3B, alle informazioni e alle applicazioni che questi satelliti rendono disponibili. Si tratta di un’operazione complessa poiché la mole di dati che arriveranno da Copernicus sarà enorme; dati che, tra l’altro, saranno liberi e di accesso gratuiti, con la sola necessità per gli utenti di registrarsi al sito web del programma. Inoltre, Telespazio ha la responsabilità della gestione end-to end della manutenzione e dell’evoluzione del sistema di processamento dati a terra per conto dell’Esa.
TUTTE LE MISSIONI DI COPERNICUS
Dopo che lo scorso anno il Sentinel-2B ha raggiunto il 2A, si va ora a completare anche la terza coppia di sentinelle, all’interno di un infrastruttura satellitare particolarmente ricca e diversificata. La missione Sentinel-1 (due satelliti lanciati ad aprile 2014 e 2016) è dedicata al monitoring ambientale globale attraverso tecnologia radar ad apertura sintetica (Sar), con la fornitura di dati in tempo reale grazie all’acquisizione di immagini ad alta definizione con qualsiasi condizioni meteorologica e senza distinzione giorno/notte. La missione Sentinel-2 è invece dedicata all’acquisizione di immagini ad alta risoluzione tramite satelliti ottici, per l’osservazione multi-spettrale. A ciascuna delle tre coppie si aggiungeranno in futuro altre due gemelle (C e D), mentre il programma è stato ulteriormente ampliato con l’attivazione, dal 2010, delle missioni Sentinel-4 (per il monitoring della chimica atmosferica da satelliti in orbita geostazionaria), Sentinel-5 (per investigare, dalla bassa orbita terrestre, la concentrazione dei gas atmosferici e inquinanti) e Sentinel-6 (destinata a fornire dati di altimetria per lo studio dei livelli dimare). A tutto questo si aggiunge la missione Sentinel-5P (Precursor), l’unica del sistema a un solo satellite, già lanciata lo scorso ottobre e dedicata a misurazioni atmosferiche relative a qualità dell’aria, ozono e radiazioni Uv.