Il senatore pentastellato Vito Crimi è il nuovo presidente della commissione speciale al Senato, che in attesa della costituzione delle commissioni permanenti dovrà rendere operativo Palazzo Madama, esaminando il Documento di economia e finanza 2018 e un pacchetto di provvedimenti del governo già depositati, tra cui due decreti legislativi legati alla riforma delle carceri. Crimi è stato eletto con 19 voti su 27 componenti. Nella Commissione speciale, 9 componenti sono dei 5Stelle. I segretari sono Simona Malpezzi del Pd e Giovanbattista Fazzolari.
Palermitano, classe 1972. Nel 2007, egli si iscrive al Meetup Amici di Beppe Grillo cittadino. Tre anni dopo, il Movimento 5 Stelle lo candida presidente alle elezioni regionali per la Lombardia, dove ottiene il 3 % dei voti, pari a circa 144mila preferenze.
Dopo aver frequentato un corso in servizi finanziari e bancari, diventa rappresentante dei lavoratori per la sicurezza. Primo tra gli eletti nella regione nel 2012 alle Parlamentarie grazie a 381 preferenze e candidato al Senato nella circoscrizione Lombardia 2 in occasione delle elezioni politiche del 24-25 febbraio 2013, Vito Crimi viene eletto e diventa quindi senatore.
Oltre al Def, la super-Commissione dovrà esaminare 19 provvedimenti in sospeso, in gran parte schemi di decreti legislativi, tra cui la riforma delle carceri, il nuovo regolamento della privacy e la disciplina del servizio civile universale. Ci sono poi tutta una serie di dlgs in attuazione di direttive europee rimasti in attesa.
I componenti della Commissione speciale che si insedierà oggi al Senato sono ventisette senatori e quaranta deputati. La durata di questo organismo temporaneo, che di solito resta in carica poche settimane, e opera in assenza delle commissioni permanenti che, per consuetudine, vengono costituite solo dopo la formazione di un governo, dipenderà dai tempi necessari per la formazione del nuovo esecutivo. Nella scorsa legislatura la Commissione speciale fu costituita il 27 marzo e sciolta il 7 maggio. Nella XVI legislatura fu costituita il 13 maggio 2008 e sciolta il 22 maggio. Nella XV legislatura si insediò il 30 maggio 2006 e fu sciolta il 5 giugno.
In una intervista a Formiche.net, parlando del reddito di cittadinanza Crimi ha detto: “Bisogna creare le opportunità perché il reddito di cittadinanza non sia solo assistenzialismo. E come creare le opportunità? Facendo sì che le nostre imprese vadano avanti, e lì è fondamentale l’incentivo alla piccola e media impresa. È il vero tessuto sociale delle nostre imprese, dobbiamo smetterla con agevolare le multinazionali”.