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Tutti i benefici del 5G a favore di imprese e cittadini. Report I-Com

Di Silvia Compagnucci
5G

Lo sviluppo crescente dell’Internet of Things (IoT) – unito a una sempre più massiccia fruizione di contenuti sia da rete fissa che soprattutto in mobilità ed alla richiesta di reti performanti in grado di supportare l’offerta e la fruizione di servizi digitali innovativi e particolarmente sofisticati – hanno già da qualche anno posto all’attenzione del mercato e delle istituzioni – europee e nazionali – l’importanza del 5G.

Si tratta di un’evoluzione tecnologica capace di garantire una velocità di trasferimento dei dati fino a 100 volte più veloce, ridurre fortemente la latenza avvicinandola allo zero, assicurare un volume di dati mobili mille volte superiore ai livelli attuali, consentire di gestire un milione di dispositivi in 1 kmq, assicurare una maggiore longevità della batteria dei dispositivi e consentire di utilizzare diverse frequenze da 400 Mhz a 100 Ghz abilitando lo sviluppo di nuovi servizi e generando enormi benefici socio-economici per l’Unione europea.

La Commissione europea, in particolare, ha quantificato in 113 miliardi di euro l’anno entro il 2025 nei 3 settori chiave dell’energia, della sanità e dei trasporti, i potenziali benefici socio-economici generati dall’introduzione del 5G. Inoltre, le stime indicano che, a fronte di investimenti in 5G per circa 56,6 miliardi di euro, verrebbero generati circa 2,3 milioni di posti di lavoro in Europa.

Quanto al livello di copertura nei prossimi anni, l’Ericsson Mobility Report del giugno 2017 prevede che già nel 2022, il 5G coprirà il 15% della popolazione mondiale (a cominciare evidentemente dalle maggiori aree metropolitane). Siamo di fronte ad una tecnologia che innoverà in profondità il mondo dei servizi di connettività di tipo fisso (wireless last mile ad altissima capacità) e di tipo mobile (altissimi volumi di dati) e che abiliterà la diffusione pervasiva di oggetti che avranno la capacità di interagire tra di loro e con l’uomo condividendo le conoscenze acquisite.

L’analisi condotta da Ericsson nella ricerca “The Industry impact of 5G. Insights from 10 sectors into the role of 5G”, pubblicata a gennaio 2018, all’esito di una survey condotta nei mesi di ottobre e novembre 2017 su grandi imprese con almeno 1000 dipendenti operanti in 10 settori verticali – automotive, retail, media ed intrattenimento, manifatturiero, energia ed utilities, agricoltura, trasporto pubblico, servizi finanziari, salute e sicurezza pubblica – provenienti da ciascuna area del mondo, fornisce una puntuale descrizione della percezione che le grandi aziende hanno del 5G, dell’impatto e delle opportunità che esso offrirà. La ricerca, in particolare, dà conto di come rispetto al 2016 sia molto accresciuta nei diversi settori verticali la consapevolezza circa le opportunità e i benefici connessi allo sviluppo del 5G. Nello specifico, ben il 78% degli intervistati ritiene che il 5G sia in grado di abilitare nuove e migliori offerte per i clienti e di assicurare al proprio settore maggiore efficienza (da questo punto di vista, a guidare la classifica, con l’82%, sono il settore dell’automotive, della salute e del retail), grazie a miglioramenti significativi in termini di latenza, velocità di trasferimento dei dati, longevità della batteria dei dispositivi e non solo.

Le previsioni di Ericsson quantificano in 1,3 trilioni di dollari i ricavi che il 5G porterà agli operatori ICT nel 2026, con in testa energia e utilities (19% del totale), manifatturiero (18%), pubblica sicurezza (13%) e salute (12%).

5G

Consapevole dell’impatto dirompente del 5G sui vari settori verticali e delle opportunità di crescita connesse allo sviluppo dello stesso, la Commissione europea ha presentato un piano d’azione per il 5G che prevede l’adozione di standard globali comuni, la predisposizione di un calendario comune per sperimentare il 5G attraverso test paneuropei a partire dal 2018 e coordinare il lancio commerciale del 5G nell’UE nel 2020, l’individuazione delle bande di spettro per il 5G e l’adozione di tabelle di marcia nazionali per l’installazione del 5G in tutti gli Stati Membri.

La versione integrale del report dell’Istituto per la Competitività (I-Com) per conto di Aiip (Associazione Italiana Internet Provider) può essere letta a questo link.

 


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