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La cyber-security dei sistemi spaziali. Industria e istituzioni si ritrovano a Ostuni

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Nella sfida della cyber-security c’è un campo spesso sottovalutato, ma in realtà determinante per molti aspetti della vita quotidiana: la sicurezza informatica dei sistemi spaziali. Il termine di riferimento è “space cyber-security”, un’espressione con cui si intende la protezione di infrastrutture strategiche (dalle telecomunicazioni ai trasporti, dalla sicurezza alla navigazione) da minacce sofisticate e in continua evoluzione. Per trovare strategie comuni e soluzioni efficaci, industria e istituzioni si ritroveranno il prossimo giovedì, 24 maggio, ad Ostuni (Brindisi) per l’edizione 2018 del Global Space Economic Workshop, organizzata dal Distretto tecnologico aerospaziale pugliese (Dta) con l’Agenzia spaziale italiana (Asi) e quella europea (Esa). Parteciperà anche Paolo Messa, fondatore di Formiche.

L’OBIETTIVO DEL WORKSHOP

L’obiettivo è “aprire uno spazio di confronto e riflessione tra attori istituzionali e industriali europei sul tema della space cyber-security, anche al fine di favorire l’avvio di collaborazioni tra Paesi e industrie europee”, ha spiegato il presidente del Dta Giuseppe Acierno, che aprirà i lavori insieme al presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, il presidente dell’Asi Roberto Battiston e il direttore Industria e procurement dell’Esa Eric Morel de Westgaver. Il tema scelto per quest’edizione è focalizzato sui trasporti, con il titolo “Space cyber-security for mobility”. D’altronde, ha rimarcato Acierno, “sono innumerevoli le imprese oggi impegnate nella progettazione di nuovi veicoli dotati di guida autonoma e che si pongono il problema della prevenzione o contrasto dei cosiddetti cyber-attack, così come sono molte le istituzioni che si pongono il problema di garantire la sicurezza delle reti ed infrastrutture di trasporti”.

TRA RISCHI E OPPORTUNITÀ

“Da un lato quindi, la cyber-security può essere un freno allo sviluppo delle attività industriali, dall’altro – ha aggiunto il presidente del Dta – può essere una minaccia per la sicurezza delle reti di trasporto e quindi delle nazioni”. In un processo di trasformazione della mobilità e delle infrastrutture di trasporto “va sempre più rafforzandosi il legame con le tecnologie spaziali a sostegno dello sviluppo di soluzioni di guida autonoma e di monitoraggio delle infrastrutture critiche ed è per tali ragioni che crescono sempre più gli investimenti di istituzioni ed imprese impegnati a rafforzare le proprie capacità in tema di cyber-security”. In questo scenario, ha aggiunto Acierno, “il distretto tecnologico aerospaziale, in collaborazione con l’Esa e l’Asi, in previsione della conferenza ministeriale del 2019, ha aperto uno spazio di confronto e riflessione tra attori istituzionali ed industriali europei sul tema della space cyber-security”. Per un’intera giornata, “enti e imprese, provenienti da più Paesi europei, si confronteranno sugli scenari futuri avviando collaborazioni e cooperazioni industriali capaci di favorire uno sviluppo di nuovi modelli operativi e di business”.

IL PROGRAMMA

In altre parole, la domanda a cui il Workshop vuole rispondere è: come proteggere una delle infrastrutture più strategiche (quella spaziale) da una delle minacce più pericolose (quella cibernetica)? Per farlo, gli organizzatori riuniranno a Ostuni esperti e addetti ai lavori italiani e internazionali, con l’obiettivo di far sedere allo stesso tavolo le istituzioni, l’industria e i fornitori dei servizi. Tra gli altri, interverranno Luca Del Monte, capo della divisione Politica industriale e pmi dell’Esa, e Carlo Des Dorides, direttore dell’Agenzia Europea per la Navigazione Satellitare (GSA). Il panel istituzionale, moderato dal fondatore di Formiche Paolo Messa, vedrà tra gli altri la partecipazione di Battiston, de Westgaver, e di Costantino Fiorillo del Mit (responsabile per i programmi spaziali). Al panel industriale, parteciperanno invece il ceo di Boeing Italia Antonio De Palmas, il coordinatore delle attività spaziali di Leonardo Luigi Pasquali, il fondatore di Qascom Oscar Pozzobon e l’ad di Vitrociset Paolo Solferino. I cosiddetti inspirational talks saranno invece affidati al direttore dell’Unoosa (l’agenzia Onu per lo spazio) Simonetta Di Pippo, al ceo di Virgin Orbit Dan Hart, all’astronauta dell’Esa Jean-François Clervoy e al professor Paolo Villoresi dell’Università di Padova. Tra gli altri, nel panel dedicato ai trasporti interverranno il ceo di Sitael Nicola Zaccheo e la vice presidente di RFI Paola Firmi. Un key-note speech sarà invece tenuto dal generale Carlo Magrassi, segretario generale della Difesa e direttore nazionale armamenti, mentre, nel pomeriggio, dopo l’intervento di Iacopo Prissinotti, capo delle Strategie internazionali di Enav, saranno trattate cinque diverse tematiche in altrettanti tavoli di lavoro riguardanti il campo automobilistico, aeronautico, marittimo, ferroviario e infrastrutturale.

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