La crisi istituzionale e politica in corso in Italia sta catturando l’attenzione del mondo. Ma particolarmente della Russia. Sul sito dell’emittente Russia Today, finanziato direttamente dal Cremlino, il fallimento del tentativo di formazione di governo tra il Movimento 5 Stelle e la Lega è notizia di apertura. Una novità nella copertura informativa della stampa statale russa.
Un “conflitto istituzionale senza precedenti – si legge nell’articolo – che mantiene nello stallo l’Italia”. Il “rifiuto” del presidente Sergio Mattarella di nominare la persona indicata dai leader di M5S e Lega al ministero dell’Economia porterebbe al Paese “ad affrontare nuove elezioni alla fine del 2018”.
“La verità è che non vogliono il M5S al governo”, hanno scritto in uno dei capitoletti. Il fallimento per la formazione di “un governo del cambiamento in Italia”, per il quale si è fatto tutto il possibile, si deve al veto sul ministro dell’Economia proposto dai leader Luigi Di Maio e Matteo Salvini.
“Il Movimento Cinque Stelle anti-establishment e la sua alleata di destra della Lega Nord, che ha vinto il maggior numero di seggi parlamentari nelle elezioni di marzo, insistevano nel dare a Paolo Savona un ruolo fondamentale”, spiega Russia Today. Ed elogiano Savona come “un eminente economista che ha lavorato come ministro dell’industria nel 1993-94 e ha lavorato anche presso la Banca d’Italia”.
“Ma Mattarella ha rifiutato di nominarlo”, aggiunge l’emittente. Il presidente italiano “aveva deviato la colpa, dicendo che non era responsabile per aver bloccato la formazione del governo, poiché aveva proposto candidati alternativi per la posizione del ministro dell’Economia, ma erano tutti rifiutati dalla coalizione”.
Russia Today riprende le dichiarazioni di Di Maio sullo scontro senza precedenti tra le istituzioni dello Stato: “Questa non è una democrazia […] Che senso ha andare a votare se sono le agenzie di rating che decidono? Sono molto arrabbiato ma non finisce qui”.