Papa Francesco comincia a rompere il mutismo sulla crisi venezuelana. Dopo mesi in cui è stato molto criticato per il suo silenzio, il Santo Padre ha ricordato la beatificazione di María Carmen Rendíles Martínez, fondatrice delle suore Siervas de Jesús de Venezuela. A seguito della preghiera dell’Angelus di domenica, il Papa ha chiesto un applauso per il popolo venezuelano. “Lodiamo il Signore – ha detto Francesco – per questa sua fedele discepola e affidiamo alla sua intercessione le nostre preghiere per il popolo venezuelano e salutiamo la nuova beata e il popolo venezuelano con un applauso”.
Il Pontefice ha raccontato che María Carmen Rendíles Martínez “è nata e morta a Caracas il secolo scorso, insieme alle sorelle, ha servito con amore nelle parrocchie, nelle scuole e accanto ai più bisognosi”.
L’interesse del Vaticano sul Venezuela è stato confermato nell’incontro tra Papa Francesco e l’ex presidente spagnolo, José Luis Rodríguez Zapatero, al rientro da Caracas dopo le elezioni presidenziali del 20 maggio. La riunione è stata privata e non sono trapelati dettagli sui contenuti. Secondo il sito El Plural, l’iniziativa è partita da Jorge Bergoglio.
Ancora non si è chiarito il giallo sull’appello sul Venezuela annunciato in un bollettino della Santa Sede. Nel documento – inviato in anticipo ai giornalisti accreditati presso la Santa Sede – il Vaticano chiedeva rispetto al regime di Nicolás Maduro nei confronti dei prigionieri politici. Poco dopo invece il Papa ha parlato a braccio, facendo un discorso che alleggerisce la posizione della Chiesa, tacendo sulle torture sui detenuti.
