Skip to main content

DISPONIBILI GLI ULTIMI NUMERI DELLE NOSTRE RIVISTE.

 

ultima rivista formiche
ultima rivista airpress

Ecco come Israele vuole diventare una superpotenza. Dei quanti

Di Jonathan Pacifici
bibi

Una volta si diceva che Israele non ha una politica estera ma solo una politica di difesa, sottolineando il peso dell’apparato militare nel definire le priorità di Gerusalemme. Oggi forse si potrebbe azzardare che Israele ha fondamentalmente una politica tecnologica. Così, mentre Netanyahu si tiene stretto l’interim agli esteri i suoi ministri “economici” sono diventati il vettore di una nuova diplomazia, la Technology Diplomacy.

La scorsa settimana il ministro della Scienza e della Tecnologia Ofir Akunis ha ospitato a Gerusalemme delegazioni a livello ministeriale da ben 25 paesi in un Summit disegnato per esporre la visione israeliana dell’innovazione e di ciò che i governi possono fare per spronarla. L’incontro, primo nel suo genere, è stato un notevole successo per il giovane ministro ed uno dei più ragguardevoli incontri di ministri della scienza di sempre.

Durante il summit è stato proprio il premier Netanyahu ad alzare ancora una volta l’asticella annunciando un piano strategico per fare di Israele una superpotenza nelle tecnologie legate alla fisica quantistica. Netanyahu ha sottolineato come le sue dichiarazioni su Israele superpotenza della cybersecurity fecero ridere qualcuno all’epoca. Oggi nessuno mette in dubbio che Israele sia uno dei principali hub mondiali del settore. “Prendete nota allora” ha detto Netanyahu, “la tecnologia dei quanti”.

×

Iscriviti alla newsletter