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Così l’ambasciatore Christian Masset benedice l’unione Italia-Francia

Il rapporto tra Italia e Francia è “molto solido e forte”, tra i due Paesi c’è un clima “di distensione ma soprattutto di costruzione”: con queste parole, appunto di distensione, l’ambasciatore francese in Italia Christian Masset ha chiuso la due giorni di polemiche e botta e risposta tra i due Paesi seguita alla vicenda della nave Aquarius, diretta verso Valencia, in particolare dopo le parole pronunciate dal presidente francese Emmanuel Macron. A smorzare le polemiche, come già aveva fatto il giorno prima sempre a Milano, ci ha pensato il diplomatico francese, che ha risposto così alle domande dei giornalisti arrivando all’Unicredit Pavilion di Milano in occasione della consegna dei premi della Camera di commercio franco-italiana. “È una giornata molto positiva, questa serata camera francese dimostra la solidità delle nostre relazioni. Domani i nostri due presidenti si incontrano all’Eliseo e le relazioni italo – francesi vanno avanti, c’è un clima di distensione ma soprattutto di costruzione” ha detto l’ambasciatore a chi gli chiedeva quale fosse lo stato dell’arte.

Il rapporto tra i due Paesi è molto solido e forte” ha ribadito l’ambasciatore Masset a chi ancora in seguito gli chiedeva delle relazioni alla luce degli ultimi fatti di cronaca internazionale. “Siamo il secondo partner in Europa uno per l’altro, le nostre imprese creano 80 miliardi di commercio reciproco, gli investimenti incrociati generano 300-400mila posto di lavoro. Siamo molto felici degli investimenti italiani in Francia che si sviluppano molto velocemente, l’Italia è il terzo investitore straniero in Francia”. La relazione Italia-Francia secondo Masset “è indispensabile per lo sviluppo dell’Europa, non possiamo farcela da soli lo dobbiamo fare insieme”.

Al Pavilion di Unicredit sono stati premiati imprenditori e manager che con la loro attività hanno rafforzato i rapporti economici e commerciali tra Francia e Italia con particolare attenzione al tema della sostenibilità. A premiare sono stati l’ambasciatore e il presidente della Camera di commercio franco – italiana Denis Delespaul. Letizia Moratti presidente della fondazione E4Impact e del consiglio di gestione di Ubi Banca oltre che co-fondatrice della fondazione San Patrignano, ha ricevuto il Trofeo della Personalità e responsabilità sociale in Italia 2018; Yves Perrier, Ceo di Amundi, ha ricevuto il Trofeo dell’investimento francese in Italia 2018; Fabio Cerchiai presidente di Atlantia, il Trofeo dell’investimento italiano in Francia 2018; Mathieu Brissaud Ceo di Bio c’ Bon, il Trofeo dello sviluppo francese in Italia 2018; Marco Gualtieri fondatore e presidente di Seeds and Chips, il premio per lo Sviluppo sostenibile e dell’innovazione 2018.

Sul tema delle disuguaglianze economiche e sociali ha incentrato il suo discorso l’ex sindaco di Milano Letizia Moratti, che poco prima aveva ricevuto i ringraziamenti dell’altro premiato Gualtieri dopo il ricordo dell’esperienza di Expo Milano 2015, frutto dell’impegno della Moratti sindaco, che ha visto al centro i temi dell’alimentazione. “Sul tema della sostenibilità – ha detto Letizia Moratti – si gioca il futuro del mondo, l’economia lineare produce e butta via, guardando i numeri siamo a sette miliardi e mezzo arriveremo a 10 miliardi di abitanti, i numeri ci dicono che con questo modello di sviluppo non sarà sostenibile dare cibo, acqua ed energia a tutti. Già oggi vediamo tante disuguaglianze che crescono, il tema della sostenibilità è al centro dell’azione di tutti, deve essere sviluppato dal punto di vista economico”. Bisogna dunque cercare un’economia diversa, ha detto, come quella positiva teorizzata da Jacques Attali che si occupa di generazione futura, oppure l’economia circolare che ricicla e non sporca, l’economia civile di Zamagni, la blue economy di Gunter Pauli. “Ogni 20 minuti sparisce una specie, biodiversità si è ridotta di un terzo negli ultimi anni, il tema della sostenibilità ambientale e sociale è pesante. Ci sono differenze dentro i Paesi e tra diversi Paesi e continenti. Dal punto di vista del welfare nei Paesi europei come Italia, Germania, Francia e Regno Unito avremo un gap tra domanda e offerta di servizi pubblici, tra 79 e 250 miliardi di euro nei prossimi decenni” ha detto la Moratti.

C’è poi il grande tema dell’Africa, su cui la Moratti è tornata, spunto di attualità proprio in relazione allo scambio di battute tra Italia e Francia. “Ogni anno in Africa entrano nell’età lavorativa 29 milioni di giovani, più della popolazione attiva italiana, il mio auspicio è quello di un’alleanza per formare imprenditori, tra Italia e Francia, che potrebbe essere un modo per fare a questo continente dignità e capacità di valorizzare il potenziale umano senza dover lasciare un continente perché obbligati a cercare altri Paesi per fare una vita dignitosa. Mi impegno, ritirando questo riconoscimento, ad essere sempre attenta a questo tema” ha concluso l’ex sindaco. L’ultimo spunto, pensando alla sua attività nella comunità di San Patrignano, è stato rivolto “ai tanti giovani fragili che hanno bisogno di aiuto” per cui ci devono essere sempre più “imprese sociali, tutte dovrebbero esserlo” secondo Letizia Moratti.

Per ribadire ancora una volta che tra Italia e Francia prevalgono amicizia e buoni rapporti è intervenuto alla fine della premiazione lo stesso presidente della Camera di commercio: come vedete i rapporto vanno benissimo, ha scherzato in chiusura Delespaul. A fare gli onori di casa alla cena di gala che è seguita alla premiazione è stato l’amministratore delegato di UniCredit, Jean Pierre Mustier.

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