C’è una novità nel cielo da pochi giorni. L’ultimo asteroide scoperto, su proposta dell’Accademia delle Scienze di Kiev, ha preso il nome di Corrado Calabrò, grazie alla decisione dell’Unione Astronomica Internazionale.
Classe 1935, Calabrò oltre a essere conosciuto per la carica ricoperta dal 2005 al 2012 come presidente dell’Agcom, è un giurista, scrittore e poeta. Presidente aggiunto del Consiglio di Stato nel 2008 e presidente onorario del Consiglio di Stato dal 2009.
Ma è soprattutto per la poesia che Calabrò è molto apprezzato in Ucraina, dove le sue opere sono state tradotte e pubblicate e dove gli sono state conferite due lauree honoris causa, in particolare una nel 1997 all’Università Mechnikov di Odessa e nel 2015 a quella di Mariupol, oltre a quella all’università Vest Din di Timișoara in Romania nel 2000.
La sua poesia è considerata innovativa perché ha saputo aprire il genere alla scienza, come non succedeva da 2000 anni, da Lucrezio in poi. Il suo poema Roaming racconta di un asteroide che cade sulla Luna, facendo sussultare la Terra. Il testo è nel libro La stella promessa, edito da Mondadori nella collana Specchio. Da ricordare anche che nel 1999 è stato tra i finalisti al Premio Strega Ricorda di dimenticarla, edito da Newton & Compton.
