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Ecco la Scuola di volo per i futuri piloti di caccia. La firma tra Vecciarelli (Aeronautica) e Profumo (Leonardo)

L’Italia si propone quale leader globale nel settore dell’addestramento avanzato per i futuri piloti dei caccia di quarta e di quinta generazione. A Galatina, in provincia di Lecce, nascerà infatti l’International flight training school (Ifts), frutto dell’accordo che l’ad di Leonardo Alessandro Profumo e il capo di Stato maggiore dell’Aeronautica Enzo Vecciarelli hanno firmato oggi al salone dell’aerospazio di Farnborough, alle porte di Londra. Si tratta di una scuola unica nel suo genere in Europa, diretta ad assorbire una crescente domanda internazionale per il training di volo, e frutto di una partnership pubblico-privata che potrebbe ripetersi su tanti altri settori. Ad introdurre la cerimonia il ministro della Difesa Elisabetta Trenta, che ha passato due giorni all’airshow visitando le tante aziende italiane presenti. Ad accompagnarla, anche una delegazione della commissione Difesa del Senato, con la presidente Donatella Tesei e i membri Giorgio Fede, Umberto Fusco e Vito Vattuone.

LE PAROLE DEL MINISTRO TRENTA

Al centro della collaborazione, l’M-346 di Leonardo, un velivolo che il ministro Trenta ha definito “unico al mondo, il migliore nel mercato per il training avanzato”. Per la scuola, ai 18 esemplari dell’Aeronautica se ne aggiungeranno altri quattro empowered by Leonardo, che fornirà anche nuovi servizi a partire dal 2019. Se la Forza armata “è riconosciuta in tutto il mondo per l’expertise nelle capacità di addestramento”, l’azienda di piazza Monte Grappa “è la principale realtà italiana del settore, uno dei maggiori player internazionali per la sicurezza e difesa”, ha spiegato il ministro. La nuova Scuola per il volo rappresenta dunque l’incontro di due eccellenze “su un obiettivo comune: sviluppare le capacità italiane e contribuire alla crescita del Paese”, ha rimarcato il ministro.

…QUELLE DI VECCIARELLI…

“L’iniziativa nasce dalla volontà di mettere a sistema due eccellenze nazionali per creare sinergia a beneficio dell’intero sistema Paese”, ha spiegato il generale Vecciarelli. “L’Aeronautica militare – ha aggiunto –  ha deciso di potenziare il suo impegno nel settore dell’addestramento avanzato sviluppando un modello cooperativo con Leonardo”. In questo modo, ha spiegato il generale, “i programmi di addestramento attualmente in uso saranno supportati da risorse aggiuntive, tra cui nuovi velivoli addestratori, messi a disposizione dall’azienda senza ulteriori costi per la Forza armata. Ciò – ha spiegato ancora – consentirà di ottimizzare il processo formativo dei nostri piloti militari destinati alla linea combat di quarta e quinta generazione, oltre a soddisfare la crescente richiesta di addestramento proveniente da partner internazionali”.

…E QUELLE DI PROFUMO

“Come annunciato nel nostro recente piano industriale, grazie all’accordo con l’Aeronautica militare, entriamo ufficialmente nel business dei servizi di addestramento per i piloti militari destinati ai caccia di prima linea”, ha invece spiegato l’amministratore delegato di Leonardo, Alessandro Profumo. L’obiettivo, in altre parole, “è passare da fornitori di piattaforme a fornitori di servizi”. La scuola, ha aggiunto, “è basata su un solido progetto di collaborazione” tra le due realtà e “abiliterà sinergie operative consentendo di cogliere opportunità di mercato e di cooperazione internazionale”. L’obiettivo, ha inoltre detto Profumo, “è quello di estendere tale modello all’intero sillabo addestrativo dei velivoli ad ala fissa, ala rotante e a pilotaggio remoto”.

UNA SECONDA STRUTTURA E LA COLLABORAZIONE INTERNAZIONALE

Inizialmente, l’accordo prevede di estendere la scuola di Galatina (sede del 16° Stormo dell’AM) fino “alla massima capacità che può fornire”, ha detto Vecciarelli alla stampa a margine della conferenza. “Poi, proveremo a coinvolgere le comunità locali per capire se c’è la possibilità di ospitare l’Aeronautica così da avere due basi addestrative”. Riguardo il luogo in cui stabilire la seconda struttura, “ci sono tante possibilità; io vorrei trovare una comunità che capisca l’importanza di cosa stiamo proponendo piuttosto di una comunità riluttante”. D’altronde, oltre all’esigenza di addestrare i piloti italiani, c’è l’ambizione di poter essere un riferimento globale per il training avanzato dei piloti di tutto il mondo e  così, “in due anni – ha detto Vecciarelli – auspico l’aumento un aumento del 50% di piloti stranieri”. A chi chiedeva se l’Italia possa proporsi da leader a livello europeo, il generale ha risposto: “Fino ad oggi non potevamo permetterci, a causa di bilanci piuttosto risicati, di fare investimenti di questo genere; quando invece si trova un partner come Leonardo che si dà disponibile a interpretare il rischio di impresa, allora si prende coraggio e ci si può proporre anche agli alleati in una maniera più facile”. Gli alleati, ha rimarcato il capo di Stato maggiore dell’Aeronautica, sono “i Paesi europei e Nato, da approcciare con una comunicazione molto diretta, magari attraverso bilaterali”. D’altronde, presso il 61° Stormo già si addestrano piloti di tanti Paesi stranieri, compresi statunitensi, francesi e spagnoli. Inoltre, l’M-346 di Leonardo ha già riscosso consensi in ambito internazionale, acquistato in 72 esemplari tra Italia, Israele, Singapore e Polonia con l’obiettivo di formare i piloti al volo sui caccia di ultima generazione, dall’Eurofighter all’F-35.

I DETTAGLI DELL’ACCORDO

L’accordo riguarda nello specifico la cooperazione per il potenziamento dell’offerta formativa già disponibile presso la scuola di volo dell’Aeronautica Militare del 61° Stormo, nonché la creazione di una nuova realtà che opererà nel settore dell’addestramento di piloti militari, per l’appunto la “International Flight Training School”. In dotazione alla scuola, Leonardo fornirà quattro M-346 e nuovi servizi che arriveranno a partire dal 2019. Grazie a questo l’Ifts potrà offrire corsi per piloti italiani e di Forze aeree di altri Paesi, rispondendo a una domanda che appare crescente per il settore del training avanzato. A partire dal 2021, tutta la fase avanzata e pre-operativa dell’addestramento dell’Aeronautica Militare convergerà presso una struttura appositamente dedicata. All’iniziativa, partecipano anche dei player internazionali impegnati nel settore del training (Babcock International Group Plc. e CAE) con cui Leonardo “sta discutendo con l’obiettivo di rafforzare le capacità della Ifts”, spiega l’azienda. Oltre ai velivoli infatti, l’addestramento coinvolge il segmento di terra e sistemi di simulazione complessi. Già oggi, a Galatina, è presente il simulatore di volo dell’M-346 realizzato da CAE; inoltre, è operativa la tecnologia Live, Virtual and Constructive Simulation (Lvc) di Leonardo che consente agli allievi di interagire, attraverso il simulatore, con i piloti in volo nell’ambito della stessa missione addestrativa.

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