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Genova, un altro ponte firmato Morandi era crollato. In Venezuela nel 1964

Tragica coincidenza. Il dramma a Genova sull’A10 ricorda un altro episodio. Era la notte del 6 aprile del 1964 e un ponte “gemello” a quello italiano, il General Rafael Urdaneta sul lago di Maracaibo, in Venezuela, cedeva dopo l’urto di una nave petroliera. Lungo 8,7 chilometri, con 135 campate, ne aveva sei centrali identiche a quello disegnato di Genova. Anche quello era stato disegnato dall’ingegnere italiano Riccardo Morandi.

A provocare il crollo era stata una petroliera dell’impresa Exxon Maracaibo, di 36.000 tonnellate. Aveva un guasto elettrico ed è finita contro le pile del ponte, che erano progettate soltanto per il passaggio del traffico navale di medie dimensioni. La violenza dell’impatto ha fatto cadere tre campate, di 300 tonnellate l’una. Nel progetto non erano state prese in considerazione eventualità di questo tipo, nonostante il lago di Maracaibo ha una delle riserve petrolifere più grande al mondo.

Ecco la prima pagina del quotidiano Panorama che racconta il crollo del ponte Rafael Urdaneta a Maracaibo, Venezuela:

panorama

“Il ponte non aveva più illuminazione e molte macchine non si sono fermate dopo il crollo, cadendo nel vuoto – ricorda lo storico Jesús Semprún -. Il capitano dell’Esso Maracaibo aveva cercato di sviare la nave ma non è riuscito. Nell’incidente hanno perso la vita otto persone”.

Questo non è stato l’unico problema del ponte Rafael Urdaneta di Morandi. Negli anni ‘70 aveva presentato insufficienze nelle basi di acciaio che sostengono la struttura. Nel 1979 la base numero 22 si è rotta per la corrosione ed è stata sostituita. Autostrade informò che anche il ponte Morandi di Genova era sottoposto a lavori di “consolidamento”.

Nato a Roma nel 1902, Morandi è stato un noto ingegnere specializzato in cemento armato. È uno dei grandi teorici di questo materiale. È stato nominato doctor honoris causa dalle Università Ludwig Maximilian a Baviera e all’Università Reggio Calabria.

È diventato famoso per la costruzione di ponti di grandi dimensioni. Disegnò undici ponti tra il 1953 e il 1977. Sei sono in Italia e gli altri in Canada, Colombia, Libia, Sudafrica e Venezuela.

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