Così diversi ma così vicini. Negli ultimi mesi i rapporti tra Venezuela e Turchia sono più stretti che mai. L’Istituto di Statistica turco registra un commercio bilaterale con il Paese sudamericano di 892,4 milioni di dollari nei primi cinque mesi del 2018.
Nello stesso periodo le esportazioni turche in Venezuela hanno contabilizzato 52,2 milioni di dollari, mentre le importazioni 834,2 milioni di dollari. Cifre minori nei confronti del totale di commercio estero della Turchia, ma che dimostrano l’aumento dei rapporti bilaterali con il governo venezuelano.
Lo scontro con gli Stati Uniti ha costretto al presidente Recep Tayyip Erdogan a cercare nuovi soci e così è spuntata l’opzione del Venezuela. Un reportage dell’emittente Bbc racconta lo stato dei nuovi rapporti tra Ankara e Caracas. La Turchia esporta in Venezuela farina di grano, pasta, marmo, prodotti per l’igiene personale, medicine e materiali edilizi, mentre il Venezuela vende pietre preziose e semi-preziosi, oro, ferro, acciaio, perle e altri metalli. Secondo le cifre pubblicate dal governo turco, il Venezuela ha esportato oro in Turchia per 779 milioni di dollari nel 2018.
Il “feeling” turco-venezuelano è noto e molto curioso: “L’amicizia tra Erdogan e Maduro è frequentemente nelle prime pagine dei media turchi. Erdogan è stato uno dei primi leader in condannare il ‘tentativo di omicidio’ contro il presidente venezuelano”, ricorda la Bbc. Nicolas Maduro è stato il primo presidente venezuelano a visitare la Turchia ad ottobre del 2016. “Maduro è un amico e un leader in questo nuovo mondo multipolare”, ha scritto Erdogan su Twitter durante l’ultima visita di Maduro in Turchia.
Il quotidiano turco The Daily Sabah ha sottolineato l’interesse di Ankara per la criptomoneta inventata da Maduro: “Il Petro può essere utilizzato per scambi commerciali e investimenti, questo beneficerà la Turchia e migliorerà i legami economici”. L’Associazione di Industriali e Imprenditori Indipendenti del Venezuela (MUSIAD Venezuela) ha come uno dei principali obiettivi sostenere e consigliare le imprese turche che vogliono avviare business in Venezuela. Per Selim Bora, direttore del Consiglio di Rapporti Commerciali Turchia-Venezuela, “si spera che la crisi finirà prima o poi in un Paese così ricco come il Venezuela. È difficile prevedere quando. Ma imprese e Paesi che ancora non sono andati via da lì, e cercano di restare, non si concentrano su quanto sta accadendo ora ma sul futuro”.