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La magica avventura dello spettacolo

“A lenire i guai – afferma Andrea Carandini – se non le disperazioni, aiuterebbe ad apprezzare cose insolite: conoscere una città ignota e vicina, ascoltare suoni come quelli di un’arpa, gustare un nuovo sapore, camminare per riabituarci a pensare, esercitare la calligrafia, divenire registi di un proprio spettacolo mentale leggendo un romanzo dell’800, conoscere le teorie indimostrate di un astrofisico, lavorare il legno, sprofondare nel cammino dell’umanità…Attività mentali variegate servono a scrollarci dalla depressione ma anche a produrre meglio cose funzionali e belle”
Questa straordinaria affermazione ci permette di introdurre un aspetto più ampio quello del ricordo e del riconoscimento. Ci sono figure che rimangono ingiustamente dietro le quinte dopo aver acceso luci che hanno reso questa nostra Italia decisamente migliore.
Quando mi hanno segnalato una importante manifestazione, la memoria si subito slanciata verso un passato migliore che ci ha insegnato ad essere migliori, con il veicolo della cultura che permette di condurci su strade sicure. Un premio dedicato al grande Remigio Paone va decisamente in questa direzione.
Basta scorrere la prestigiosa pagina della TRECCANI per apprendere “vita, morte e miracoli” di questo eclettico personaggio: “Brillante, dinamico, sempre pieno di entusiasmo e progetti, alle conoscenze tecniche e alle capacità pratico-organizzative, Paone univa, secondo Giorgio Strehler, «una molteplicità di interessi, di curiosità e […] una capacità di intuizioni straordinaria» (Era l’impresario di tutti, in Paese Sera, 8 gennaio 1977).
E ancora: “Attraverso la Spettacoli Errepi organizzò e gestì, a partire dalla stagione 1945-46, i Pomeriggi musicali del Teatro Nuovo di Milano – ne fu consigliere delegato, oltre che membro del comitato artistico – per l’esecuzione di musica da camera, avvalendosi della collaborazione di Ferdinando Ballo, pianista e direttore d’orchestra legato alle sperimentazioni internazionali. I Pomeriggi si distinsero nel presentare giovani bacchette e solisti sconosciuti confermando in ciò una caratteristica di Paone che, aperto al nuovo e vero talent scout, seppe alternare repertori classici e contemporanei, celebri opere e autori di primissima esecuzione”.

Soffermiamoci, in particolare, su questo fondamentale inciso: “aperto al nuovo e vero talent scout, seppe alternare repertori classici e contemporanei, celebri opere e autori di primissima esecuzione”.
Questo aspetto è stato egregiamente raccolto dagli organizzatori della II edizione del Premio dedicato al formiano Remigio Paone. Dopo il successo dello scorso anno torna dunque il Premio più atteso dai formiani e non solo. Due giorni, l’8 e il 9 dicembre 2018, nei quali si esibiranno noti personaggi del mondo della musica e dello spettacolo. L’appuntamento che nasce per rendere omaggio al regista, produttore e direttore teatrale originario di Formia, Remigio Paone, sarà soprattutto l’occasione per giovani e ambiziosi musicisti di veder realizzato un sogno: essere traghettati nel mondo dello spettacolo attraverso l’iniziativa quest’anno denominata, non a caso, “la Caravella”. Per partecipare basta scrivere : concorsoremigiopaone@gmail.com
Chiamati a selezionare gli artisti più meritevoli sarà una giuria di eccellenza presieduta dal direttore del Conservatorio di Frosinone Alberto Giraldi, dal direttore artistico della kermesse il pianista crooner a livello internazionale Fabio Urbani, dall’arrangiatore di grandi successi della musica italiana Adelmo Musso, dal musicista e produttore artistico Cosmo Masiello, dal produttore discografico e regista Gianni Donati, dal corrispondente de Il Messaggero Sandro Gionti e dalla collega del quotidiano Latina Oggi Maria Antonietta De Meo.
A curare l’organizzazione è l’associazione “La Magica” di Augusto Ciccolella, con direzione artistica affidata al Maestro Urbani e il coordinamento a cura di Gianni Donati.

Remigio Paone è stato il capostipite dei grandi impresari dello spettacolo. Illuminato e coraggioso, ha lavorato con i migliori artisti italiani dando lustro alla nostra città.

Il Premio a lui dedicato sarà attribuito ogni anno in queste categorie:
– impresari che si saranno distinti nell’anno precedente
– impresari alla carriera
– artisti alla carriera
– personalità locali che si sono distinte per la loro attività

Il Premio Remigio Paone è l’evento che permetterà ancora un incontro diretto tra i Grandi Nomi della storia dello Spettacolo ed il pubblico, grazie alla nostra organizzazione ed alla direzione artistica che abbiamo affidato ad un pianista di valore internazionale quale è Fabio Urbani
L’appuntamento del 2018 sarà ricco di sorprese che emozioneranno il pubblico e che saprà approfondire con rispetto la figura di Paone con continuità e con tutto il tributo che merita.

Erri De Luca sostiene che ci sono luoghi sacri, in posti sia umili che meravigliosi, punti fermi nella deriva costante dell’universo: a sfogliarli, come a visitarli, si ottiene il conforto di una stazione di arrivo. Anche se provvisoria, la sosta ha il profumo di pace, di un pane appena sfornato.
A Formia questa affermazione troverà attuazione con quel magico mondo dello spettacolo che continua ad emozionare in tutti i “sensi”

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