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Rollout per il nuovo trainer di Aero Vodochody (ad Giuseppe Giordo)

Parla anche italiano il roll out del primo L-39 NG (New Generation), l’addestratore avanzato del colosso aeronautico Aero Vodochody. Davanti al velivolo, accanto al primo ministro della Repubblica Ceca Andrej Babiš, c’era infatti Giuseppe Giordo, presidente e ceo dell’azienda alla testa di un gruppo manageriale del Bel Paese che continua a incassare successi.

IL VELIVOLO

Conto alla rovescia e giù il sipario. Di fronte ai vertici (civili e militari) della Repubblica Ceca, il primo L-39 NG si è mostrato al mondo. La fusoliera consiste di 3.365 parti, di cui solo il 10% prese dal suo predecessore, l’L-39 Albatros (attualmente ce ne sono circa 600 operativi in 50 Paesi). Il velivolo presentato a Praga “sta definendo il futuro dell’aviazione della Repubblica Ceca, prendendo il meglio della sua tradizione, portando tecnologia moderna e fornendo la migliore soluzione al mondo per addestramento e attacco leggero”, ha detto Giordo. L’L-39 NG, ha aggiunto, “ha già attirato tanta attenzione e tanti clienti internazionali, e rafforzerà senza dubbio la comunità di clienti che abbiamo attualmente”. Difatti, aveva spiegato a Formiche.net il ceo, il nuovo velivolo rappresenta “l’unica piattaforma in grado di offrire una soluzione per tutte le fasi del syllabus con un’ottima efficacia, senza quindi la necessita di dover acquisire e operare altre piattaforme”.

GLI ULTIMI ACCORDI

E infatti proprio L-39 NG è stato al centro degli accordi siglati dall’azienda all’ultimo salone di Farnborough, tenutosi a luglio alle porte di Londra. In quell’occasione, Giordo aveva firmato intese per un totale di 34 addestratori con la portoghese SkyTech e con RSW Aviation, fornitore di servizi di training negli Stati Uniti. Considerando il contratto per quattro L-39 NG con capacità di light combat ordinati dal Senegal e presentato lo sorso aprile, tali accordi “permettono di ottenere un backlog di 38 aerei da consegnare tra il 2020 e il 2022”, aveva spiegato il ceo di Aero Vodochody.

L’OFFERTA DI AERO VODOCHODY…

L-39 NG rappresenta il prodotto di punta dell’offerta di Aero Vodochody insieme all’L-159. Con i due velivoli, ci aveva spiegato Giordo “ci stiamo focalizzando sui mercati del training e dei light combat”. Certo, “esistono delle sovrapposizioni tra questi due segmenti e il nostro approccio è che per i requisiti di training, anche laddove sono richieste alcune capacita di attacco al suolo, proponiamo il velivolo L-39NG, mentre per il residuale mercato dei light combat che richiede un aeroplano in grado di offrire tutte le discipline di combattimento ma a costi contenuti rispetto ai fighter di ultima generazione, proponiamo il velivolo L-159”.

…E I NUMERI DELL’AZIENDA

D’altronde, con circa duemila dipendenti, 11mila aerei prodotti, collaborazioni con i big mondiali e oltre 650 velivoli operativi, Aero Vodochody è già un colosso dell’aerospazio. Alla sua testa, dal 2016, c’è un team italiano, a cui il fondo ceco-slovacco Penta Investments ha affidato il compito del rilancio sui mercati internazionali. “Abbiamo acquistato Aero nel 2006, quando si trovava in una situazione davvero difficile”, ha ricordato Marek Dospiva, partner del fondo. “Abbiamo messo in piedi una strategia con la quale Aero è diventata uno dei maggiori fornitori per le maggiori aziende aerospaziali al mondo”. Oggi, ha concluso, “è evidente che abbiamo fatto la scelta giusta”.

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