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Uniti ma divisi. Il rapporto con la Lega visto dai parlamentari 5 Stelle

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Una manifestazione e una festa. È questo il senso di “Italia a 5 Stelle” la grande reunion del Movimento 5 Stelle che sabato e domenica si svolgerà al Circo Massimo a Roma. A partecipare all’evento tutti i big del Movimento, dal vicepremier Luigi Di Maio all’intera squadra di ministri (compreso il premier Giuseppe Conte), da Beppe Grillo a Davide Casaleggio che dovrebbero chiudere la manifestazione domenica pomeriggio.

La scelta della location è indicativa delle aspettative sulla partecipazione dei militanti, oltre a una scelta di tradizione. Non a caso la piazza scelta per la manifestazione del 2 giugno, indetta in prima battuta per protestare contro l’operato del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e poi convertita in festa subito dopo aver trovato la quadratura del cerchio per la formazione dell’attuale governo, fu Piazza Bocca della Verità, sensibilmente meno capiente rispetto al Circo Massimo. A cinque mesi di distanza M5S confida di aver recuperato il rapporto con la base elettorale, inizialmente colpita dal dietrofront rispetto all’approccio isolazionista del Movimento concretizzatosi nel Governo in coabitazione con la Lega. “Non credo ci sia stato uno strappo con la nostra base”, dice a Formiche.net Andrea Colletti, deputato dei 5 Stelle. “Purtroppo non siamo soli al Governo, noi siamo una forza alternativa alla Lega, siamo divisi su molte istanze e idee, tanto ci distanzia dal partito di Matteo Salvini ma quella era l’unica strada percorribile per evitare di tornare a elezione ogni 3 mesi”.

L’alleanza con la Lega, percepita come una strada obbligata, raccoglie però sensibilità differenti. “La Lega era l’unica alternativa”, aggiunge il parlamentare Luigi Gallo. “Noi, Lega e M5S, siamo le uniche forze a essere svincolate dalle incrostazioni di potere del passato. Non abbiamo firmato alcun assegno in bianco alle lobby che per anni hanno governato la politica italiana. Abbiamo sensibilità diverse, ma contiamo di rimanere al governo fino a fine legislatura”.

“ITALIA 5 STELLE”: DA FORZA DI LOTTA A FORZA DI GOVERNO

“Italia a 5 stelle”, arrivata al suo quinto appuntamento, quest’anno sarà un’edizione speciale. “Quella di domani è la prima festa del M5S come forza di Governo”, dice a Formiche.net Pino Cabras, onorevole sardo alla sua prima legislatura. “Si rompe la tradizione delle nostre manifestazioni da forza di opposizione. È un momento di orgoglio per tutti i militanti, per chi ha creduto in un Movimento che si è presentato con viso aperto e pronto al cambiamento”.

Una manifestazione che è anche occasione per confrontare le diverse esperienze amministrative. “È la nostra festa tradizionale. Sarà il momento per parlarci in maniera informale, per condividere le politiche messe in campo sul territorio, a livello locale”, aggiunge Gallo. “Tante piazze nelle quali si affronteranno tanti temi: dalla cultura al rispetto dell’ambiente, dall’informazione alla trasparenza”.

La festa sabato e domenica prossima sarà anche un momento di formazione per i militanti del M5S. “Ci saranno diverse agorà”, spiega Colletti, “chi vorrà, tra i nostri militanti o semplici curiosi, potranno partecipare a momenti di formazione sulla nostra piattaforma Rousseau con la trasmissione di video di diversi argomenti, dall’informazione sull’attualità alle materie più specifiche”.

I RISULTATI DEL GOVERNO: MANOVRA ECONOMICA ESPANSIVA E REDDITO DI CITTADINANZA

Il M5S ha dalla sua l’approvazione del Decreto Dignità che porta con sé l’introduzione del Reddito di cittadinanza, una delle battaglie storiche del Movimento di Grillo così come l’abolizione dei vitalizi. “Abbiamo lanciato segnali di un’inversione di tendenza importante”, continua Cabras, “il Decreto Dignità è un ponte lanciato alle nuove generazioni, a chi negli anni passati è stato flagellato da anni di precariato”.

Un altro motivo di orgoglio per i parlamentari pentastellati è la discussa manovra economica. “Una manovra economica espansiva che parla ai più giovani perché con i pensionamenti previsti ci saranno nuove assunzioni” conclude Gallo: “Su questo noi abbiamo già fatto la nostra parte con le assunzioni nelle scuole ma la manovra riuscirà a sprigionare le sue potenzialità nel corso dell’anno, come del resto la nostra azione governativa”.

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