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Assicurarsi contro il rischio Cyber? Ci pensa (anche) Generali. Ecco come

Gli attacchi informatici e le conseguenze che ne derivano, così come le nuove norme sulla protezione dei dati sensibili e le relative implicazioni, rappresentano pericoli emergenti globali per gli utenti e per le aziende. Parte integrante di questa sfida è la gestione del cosiddetto rischio cyber, un tema vede sempre più impegnati i grandi gruppi assicurativi come Generali, che proprio oggi ha lanciato una iniziativa dedicata a questo innovativo segmento.

L’INIZIATIVA DI GENERALI

La proposta del Leone di Trieste si basa sull’avvio di una nuova funzione dedicata alla Cyber Insurance, nata per abbinare offerte assicurative ad ampio spettro in ambito informatico. Questa funzione si avvarrà dell’ausilio di una start-up tecnologica, GeneraliCyberSecurTech, detenuta interamente dal Gruppo e creata per offrire ai propri clienti metodi di valutazione del rischio informatico.

LE CARATTERISTICHE DELL’OFFERTA

La funzione, che arricchirà l’offerta del Gruppo in Europa, in Asia e nelle Americhe – spiega la compagnia, avrà il compito di sviluppare e coordinare a livello globale l’approccio del Gruppo all’assicurazione dei cyber risk: dal supporto ai clienti nell’attività di prevenzione degli attacchi informatici e nella predisposizione della miglior risposta agli stessi, sino alla gestione tecnica e legale degli incidenti, attraverso un team di esperti con esperienza internazionale.

LA PIATTAFORMA MAJORANA

Con CyberSecurTech, Generali ha varato una piattaforma tecnologica chiamata Majorana, interamente progettata e sviluppata dal team di esperti in sicurezza informatica del Gruppo.
L’Italia è stata il primo Paese a testarla, utilizzandola per il disegno e lo sviluppo della nuova offerta Cyber dedicata alle aziende.
La piattaforma, evidenzia la compagnia, raccoglie ed analizza i dati dei clienti, partendo da un assesment sul perimetro web dello stesso, passando per la ricerca all’interno del deep e dark web di eventuali perdite di dati che hanno impattato il potenziale cliente, fino ad esaminare le vulnerabilità presenti nella infrastruttura IT. I risultati vengono poi analizzati per mezzo di un algoritmo proprietario e si traducono nella configurazione di una polizza assicurativa per i rischi informatici e nella realizzazione di un report sulla sicurezza informatica da condividere con il cliente.

LE PAROLE DI SESANA E MARINI

Per Marco Sesana (nella foto), country manager Italy & Global business lines, Generali pone grande attenzione nei confronti della cyber security, ritenuto “un ambito sempre più rilevante e strategico per persone, aziende e organizzazioni”. In qualità di “assicuratore globale”, aggiunge il manager, il Gruppo assicurativo “vuole essere in prima linea nell’identificazione e nel contenimento di questa tipologia di rischi emergenti, proponendo soluzioni innovative e appropriate” per i suoi clienti.
Ciò, ha sottolineato Sesana, avverrà “grazie all’expertise presente all’interno della nuova funzione ed alla capacità di innovazione tecnologica che contraddistingue il nostro Gruppo e che è alla base della start-up CyberSecurTech”.
Il tool sviluppato, che utilizza tecnologie basate su machine learning e sull’intelligenza artificiale”, ha aggiunto Remo Marini, Ceo della start-up CyberSecurTech, “permette di effettuare una valutazione del rischio reale al quale il cliente è esposto, fornendogli informazioni dettagliate che potrà utilizzare per costruire un piano di abbattimento e di trasferimento del rischio residuo, sia dal punto di vista tecnologico sia assicurativo”.

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