“A star is born” è il quarto remake di una storia senza tempo, diretto ed interpretato da Bradley Cooper, per la prima volta regista, e da Lady Gaga, per la prima volta attrice.
In quest’ultima rivisitazione Cooper ha il ruolo di Jackson Maine, musicista di successo nella fase finale della sua carriera, che si innamora perdutamente della cameriera Ally, ascoltandola per caso durante una performance occasionale in un piccolo locale di drag queen. Jackson scopre in lei un vero talento musicale e la invita durante un suo concerto a salire sul palco con lui per lo splendido duetto di “Shallow“.
Inizia così il loro viaggio insieme, fra intensa passione, divertimenti, scrittura di nuovi testi, concerti, cerimonie. Ma le gravi dipendenze di Jackson dall’alcol e dalla droga portano gradualmente a logorare il rapporto, e mentre Ally continua ad avere successo, pur costretta a cambiare look e modalità di rappresentazione scenica per stare dietro alla moda del momento, il suo mentore comincia una parabola discendente, sia sul piano artistico che su quello umano.
Al di là della trama, abbastanza banale e appartenente al solito cliché del cantante con una infanzia infelice che si innamora della ragazza della porta accanto, il film merita per la meravigliosa colonna sonora, per la scenografia e, sicuramente, per l’interpretazione degli attori protagonisti che riescono a regalarci grandi emozioni reiventandosi in ruoli che non li appartenevano. In particolare Lady Gaga ha mostrato un vero talento come attrice, in una versione di se stessa completamente inedita, senza trucco e molto naturale. “Shallow” questa settimana è stata in vetta alle classifiche dei singoli più venduti d’Europa ed il film è al secondo posto del botteghino italiano dopo “Halloween”.
