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L’Europa (in)difesa. Tutte le mosse di Bruxelles

“Siamo europei”, le sei priorità del manifesto di Calenda in difesa dell’Europa

Una proposta semplice e concisa, per unificare tutte le forze politiche e civili che credono nell’Europa. Il manifesto ideato dall’ex ministro Carlo Calenda cerca di compattare tutte le correnti in vista delle elezioni europee di maggio. Una dichiarazione dunque che non è diretta solo al Partito Democratico, ma anche a +Europa di Emma Bonino, Italia in comune di Federico Pizzarotti e soprattutto a tutti i cittadini italiani perché “il destino dell’Europa è il destino dell’Italia”.

“L’Unione è dunque un grande conseguimento della storia – si legge nel manifesto – ma come ogni costruzione umana è reversibile se non si è pronti a combattere per difenderla e farla progredire. I cittadini europei sono oggi chiamati a questo compito”.

Il manifesto di Calenda precisa che “nessuna sfida si vince giocando solo in difesa”, per cui l’unione delle forze si deve fondare su una serie di priorità condivise:

1. “Gestire le trasformazioni: investire e proteggere”, con un “New Deal” per l’uomo nell’era digitale per combattere l’analfabetismo funzionale. Con i fondi europei dovrà essere finanziata la formazione permanente dei lavoratori e la fondazione di “un nuovo sistema di welfare 4.0 che comprenda il sussidio di disoccupazione europeo proposto dall’Italia”.

2. “Insieme più forti nel mondo”. Il manifesto punta sulle politiche comuni in materia di difesa, sicurezza, controllo delle frontiere e immigrazione. Così come la costruzione di un esercito europeo, l’unificazione dei bilanci della difesa dei Paesi membri e il “Migration Compact”, il piano per aiutare i Paesi di origine e transito dei migranti nella gestione dei flussi, nell’assistenza umanitaria e nei rimpatri.

3. “Meno deficit più bilancio europeo”. Non solo debito. La proposta è quella di costituire risorse proprie per finanziare welfare, investimenti, ricerca e formazione nei Paesi membri.

4.    “Dal capitale economico al capitale sociale”. La realtà ha dimostrato che la crescita economica non sempre si traduce in un’equa distribuzione della ricchezza. La missione è includere gli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’agenda 2030 delle Nazioni Unite.

5.    “Conseguire una leadership scientifica europea”. La rivoluzione digitale, i cambiamenti climatici, l’energia sostenibile e i progressi della medicina in Europa devono seguire il ritmo di sviluppo globale. Il divario con le potenze mondiali si allarga ed è necessaria la collaborazione tra università e centri di ricerca degli Stati membri. Con un conseguente aumento delle risorse di investimento. In materia, è priorità definire un’agenda precisa per l’avanzamento del progetto europeo.

6. “Un ‘gruppo di Roma’ per rifondare l’Europa”. Ai governi del cosiddetto “gruppo di Visegrad” va contrapposto un “gruppo di Roma” che definisca un’agenda precisa per l’avanzamento del progetto europeo. La scelta, imminente, è tra andare avanti tutti insieme, assumendo le responsabilità comuni o fare un’Europa a differenti gradi di integrazione.

Hanno aderito al manifesto: Stefano Allievi, Professore Ordinario di sociologia Università di Padova; Francesca Amirante, Professore Ordinario di Igiene e Medicina Preventiva Università Cattolica, Roma; Alberto Baban, Imprenditore; Daniele Barbuto, Lavoratore ex Embraco; Brenda Barnini, Sindaco di Empoli; Vincenzo Barone, Professore Ordinario di chimica-fisica Scuola Normale Superiore e Accademico dei Lincei; Rosy Barretta, Imprenditrice; Francesca Barzini, Promotrice “Roma dice basta”; Roberto Bernabei, Professore Ordinario di Geriatria, Università Cattolica, Roma; Alessandro Bobba, Presidente LVIA – Associazione di Cooperazione e Solidarietà Internazionale; Stefania Boccia, Professore Ordinario di Igiene e Medicina Preventiva Università Cattolica; Alberto Bombassei, Imprenditore; Stefano Bonaccini, Presidente della Regione Emilia Romagna; Irene Bozzoni, Professoressa Ordinario di Biologia Università La Sapienza di Roma; Salvatore Bragantini, Economista; Virginio Brivio, Sindaco di Lecco; Massimo Bruno, Sindaco di Alghero; Carlo Calenda, già Ministro dello Sviluppo Economico; Tatiana Campioni, Promotrice “Roma dice basta”; Romano Carancini, Sindaco di Macerata; Sergio Chiamparino, Presidente della Regione Piemonte; Gennaro Ciliberto, Professore Ordinario di Biologia molecolare, Università di Catanzaro Magna Grecia; Luciano Cimmino, Imprenditore; Gilberto Corbellini, Direttore dipartimento di Scienze Umane e Sociali, Patrimonio Culturale –CNR; Pietro Corsi, Professore Ordinario di Storia della Scienza, Università di Oxford; Claudio Cricelli, Medico di Medicina generale, Firenze; Ilenia De Bernardis, Ricercatrice di letteratura italiana; Mario De Curtis, Professore Ordinario di Pediatria Università di Roma La Sapienza; Michele De Luca, “Direttore Centro di Medicina rigenerativa “”Stefano Ferrari”” Università di Modena e Reggio Emilia”; Michele de Pascale, Sindaco di Ravenna; Claudio De Vincenti, Professore Ordinario di Economia di Economia, Università La Sapienza Roma, già Ministro per la Coesione Territoriale e il Mezzogiorno; Emilio Del Bono, Sindaco di Brescia; Massimo Depaoli, Sindaco di Pavia; Leopoldo Destro, imprenditore; Paolo Dieci, Presidente CISP – Comitato Internazionale per lo Sviluppo dei Popoli; Giuseppe Falcomatà, Sindaco di Reggio Calabria; Brunangelo Falini, Professore Ordinario di Ematologia, Università di Perugia; Emma Fattorini, Professore ordinario di Storia contemporanea a Università La Sapienza di Roma; Carlo Feltrinelli, Imprenditore: Alessandro Finazzi Agrò, Professore ordinario di Biochimica Università di Roma Tor Vergata; Gianluca Galimberti, Sindaco di Cremona; Daniele Garrone, Professore di Antico Testamento alla Facoltà valdese di teologia; Emiliano Giorgi, Lavoratore AST Terni; Mario Giro, DEMOS – DEMOCRAZIA SOLIDALE- gia Vice Ministro degli Esteri e della Cooperazione; Cinzia Giudici, Presidente del COSV – Coordinamento delle organizzazioni per il servizio volontario; Andrea Gnassi, Sindaco di Rimini; Giorgio Gori, Sindaco di Bergamo; Antonio Gozzetto, Lavoratore ex-Ilva; Adolfo Guzzini, Imprenditore; Andrea Illy; Imprenditore; Francesco Italia, Sindaco di Siracusa; Francesca Izzo, Fondatrice di “Se non ora quando”; Alessandra Lanza, Economista; Alessandra Laterza, Libreria Le Torri – Tor Bella Monaca Roma; Marco Leonardi, Professore di Economia Politica – Università degli Studi di Milano; Gianfranco Librandi, Imprenditore; Lucio Luzzatto, Professore Onorario di Ematologia, Università di Firenze e Muhibili University Dar-el-Salaam, Tanzania; Valeria Mancinelli, Sindaco di Ancona; Veronica Manfrotto, Libreria Palazzo Roberti – Bassano; Pier Mannuccio Mannucci, Professore emerito di Medicina interna, Università di Milano; Silvia Marchionini, Sindaco di Verbania; Catiuscia Marini, Presidente della Regione Umbria; Gerry Melino, Professore ordinario di Biochimica, Università di Roma Tor Vergata; Rinaldo Melucci, Sindaco di Taranto; Paolo Merloni, Imprenditore; Virginio Merola, Sindaco di Bologna; Stella Morra, Teologa – Docente Pontificia Università Gregoriana; Luigi Naldini, Direttore Istituto San Raffaele Telethon di terapia genica, Milano; Dario Nardella, Sindaco di Firenze; Edoardo Nesi, Scrittore; Mattia Palazzi, Sindaco di Mantova; Gianni Palazzolo; Sindaco di Cinisi; Franco Pandolfi, Direttore scuola di specializzazione in Allergologia e immunologia clinica Università Cattolica di Roma; Luca Paolazzi, Economista; Carlo Patrono, Professore di Farmacologia – Accademico dei Lincei; Marinella Perroni, Teologa – Coordinamento Teologhe Italiane; Francesco Petrelli, Operatore ONG – Esecutivo AOI – Associazione ONG Italiane; Mauro Piacentini, Professore Ordinario di Biologia Cellulare, Università di Roma Tor Vergata; Francesco Pigliaru, Presidente dela Regione Sardegna; Giuliano Pisapia, Avvocato – già sindaco di Milano; Riccardo Poletto, Sindaco di Bassano del Grappa; Flavio Radice, Imprenditore; Carlo Alberto Redi, Professore Ordinario di Zoologia – Università di Pavia – Accademico dei Lincei; Matteo Ricci, sindaco di Pesaro; Andrea Ricci, Vicepresidente Istituto di Studi per l’integrazione dei Sistemi, Roma; Walter Ricciardi; Professore Ordinario di Igiene e Medicina Preventiva Università Cattolica, Roma; Enrico Rossi, Presidente della Regione Toscana; Beppe Sala, sindaco di Milano; Carlo Salvemini, già Sindaco di Lecce; Armando Santoro, Professore Ordinario di Oncologia – Humanitas University Milano; Serena Sapegno, Docente di letteratura italiana Università La Sapienza di Roma; Rosario Scaramuzzi, Lavoratore FCA Pomigliano; Paolo Scudieri, Imprenditore; Pierfrancesco Sedda, Lavoratore ex-Alcoa; Nino Sergi, Presidente emerito Intesos e Policy Advisor di Link 2007; Emanuele Severino, Professore Emerito di Filosofia Teoretica, Accademico dei Lincei; Roberta Siliquini, Professore Ordinario di Igiene e Medicina Preventiva, Università di Torino; Filippo Spagnuolo, Direttore CCM – Comitato Collaborazione Medica; Mila Spicola, Insegnante e pedagogista; Rebecca Spitzmiller, Fondatrice Retake – Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana; Irene Tinagli, Economista; Sandro Trento, Professore di Economia e Management Università di Trento; Giuseppe Vacca, Storico; Ersilia Vaudo, Funzionario Organizzazione Internazionale; Luca Vecchi, Sindaco di Reggio Emilia; Stefano Vella, Direttore Centro Nazionale per la salute Globale, Istituto Superiore di Sanità; Maura Viezzoli, Vice Presidente CISP – Comitato Internazionale per lo sviluppo dei Popoli; Alberto Villani, Direttore Pediatria Generale e Malattie Infettive, Ospedale Pediatrico Bambin Gesù, Roma.

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