Skip to main content

DISPONIBILI GLI ULTIMI NUMERI DELLE NOSTRE RIVISTE.

 

ultima rivista formiche
ultima rivista airpress

La crisi del Venezuela al centro delle tensioni tra Washington e Mosca

putin venezuela russia

Il governo del presidente Donald Trump non cede sul Venezuela. Il rappresentante speciale americano alle Nazioni Unite, Elliott Abrams, ha informato che gli Stati Uniti sono pronti per presentare questa settimana una risoluzione sulla consegna di aiuti umanitari nel Paese sudamericano. Inoltre ha anticipato che ci saranno nuove sanzioni contro il regime di Nicolás Maduro: “Abbiamo detto che le sanzioni continueranno, faremo di più questa settimana, faremo di più la prossima settimana. Continueremo a imporre sanzioni ai membri di alto livello del regime e alle persone che gestiscono i loro affari finanziari”.

Inoltre, ha aggiunto che il governo di Washington si auspica di includere nella risoluzione anche la richiesta di elezioni libere in Venezuela.  Abrams ha escluso qualsiasi incontro con alcun rappresentante di Maduro.

In un’intervista all’Abc News, Maduro ha sostenuto che gli Stati Uniti stanno costruendo una crisi artificiale per giustificare un intervento militare in Venezuela. Ha spiegato di avere rifiutato l’arrivo degli aiuti umanitari dagli Usa perché fanno parte di una manovra per cacciarlo dal potere. Il leader del Partito Socialista Unito del Venezuela ha anche accusato Trump di usare le sanzioni per sequestrare in maniera illegale aziende e beni venezuelani.

A sostenere Maduro c’è la Russia, che critica “gli sfacciati tentativi” di Washington per intervenire militarmente il Venezuela. Il ministro degli Affari esteri russo, Sergej Lavrov, ha confermato che Mosca guarda “da vicino i resoconti su ciò che sta realmente accadendo nel Paese latinoamericano, vediamo come sono in corso dei tentativi assolutamente sfacciati di creare artificialmente un pretesto a favore di un intervento militare […]Sentiamo le minacce dirette da Washington sul fatto che tutte le opzioni rimangono sul tavolo: l’effettiva attuazione di queste minacce si riflette nelle attività di addestramento delle forze speciali”.

Anche l’Europa si è pronunciata sulla crisi venezuelana. Il presidente del Parlamento europeo, Antonio Tajani, in missione negli Stati Uniti, ha anticipato che tratterà il tema a Washington con la speaker della Camera, Nancy Pelosi, e con il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, a New York: “L’Unione europea chiede elezioni libere in Venezuela ed è pronta ad inviare suoi osservatori per vigilare sul voto […] La nostra verso Maduro e una linea di fermezza: deve lasciare e bisogna individuare una soluzione pacifica”.

×

Iscriviti alla newsletter