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Difesa, il sottosegretario Tofalo a lavoro sulla collaborazione con il Giappone

tofalo

Capacità duali, cyber-security e addestratori avanzati M-346. Sono questi i temi principali su cui è a lavoro la Difesa italiana, guidata da Elisabetta Trenta, con la controparte giapponese, in vista della ratifica dell’accordo di cooperazione nel campo industriale ormai giunto alla fase finale di firma. Oggi, a palazzo Aeronautica, il sottosegretario in quota M5S Angelo Tofalo ha incontrato il vice ministro della Difesa Yasunori Nishida, riscontrando ancora una volta “l’attenzione del Giappone verso l’Italia nel campo della Difesa e dell’industria”.

I TEMI SUL TAVOLO

“Tra i principali argomenti che ho trattato con il collega Nishida, la resilienza e le capacità sistemiche duali come elementi di sicurezza nazionale”, ha raccontato Tofalo via Facebook. “Abbiamo poi anche approfondito aspetti relativi la sicurezza cibernetica”. In particolare, è stato rinnovato il comune intendimento di rafforzare e incrementare la cooperazione bilaterale e facilitare le opportunità di collaborazione tra i rispettivi comparti industriali”.

L’M-346 DI LEONARDO

Non è un caso dunque che Tofalo abbia voluto donare al collega nipponico un modelli dell’M-346 di Leonardo, “il più moderno aereo di addestramento e gioiello tecnologico made in Italy”. D’altra parte, ha spiegato il sottosegretario, “il Giappone è impegnato a rafforzare la sua capacità di difesa nel settore aeronautico”. Già la scorsa settimana, ricevendo Nobuaki Miyama, il commissario dell’Atla, l’agenzia giapponese che si occupa del procurement militare, Tofalo aveva rimarcato “il forte interesse” del Giappone per tre programmi. Primo, “nei confronti del progetto di un nuovo elicottero da esplorazione e scorta che sta sviluppando Leonardo”. Secondo, “su tipologie di mezzi tattici prodotti da Ivece”. Terzo, proprio “sulle potenzialità della piattaforma di addestramento M-346 per l’addestramento di piloti su caccia di quinta generazione che grazie a software avanzati made in italy permette un notevole risparmi di costi”.

VERSO L’ACCORDO DI COOPERAZIONE

Ma Tokyo, ha aggiunto Tofalo, “guarda con interesse anche alle tecnologie del quinto dominio e importanti collaborazioni saranno realizzate anche tra le nostre marine”. Il tutto, rientra nella strada segnata da tempo per un accordo comprensivo tra Italia e Giappone nel campo dell’industria della Difesa. “Prossimamente verrà ratificato”, ha notato il sottosegretario, notando che “su impulso del dicastero retto dal ministro Trenta, è giunto alla fase conclusiva della firma”.

LA DIFESA COME STRUMENTO DI POLITICA ESTERA

Per Tofalo si tratta della volontà del governo di “tutelare l’interesse nazionale delle nostre imprese e del sistema-Paese, a vantaggio dei nostri cittadini”. D’altra parte, ha rimarcato, “l’azione della Difesa non può essere solo quella di proteggere le istituzioni e salvaguardare la democrazia”. La Difesa “è un importante strumento di politica estera che ha il ruolo di proteggere gli interessi nazionali rafforzando la partnership economica e strategica con altri Paesi. Fortunatamente – ha detto concludendo – iniziamo a esser considerati interlocutori credibili e affidabili”.

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