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Chi è Reema Bint Bandar, la nuova ambasciatrice saudita a Washington

Le riforme dell’Arabia Saudita continuano. Questa volta sul piano diplomatico. Per la prima volta nella storia, la monarchia saudita ha scelto una donna come ambasciatrice di Riad negli Stati Uniti.

La principessa Reema Bint Bandar sarà la sostituta del principe Khaled Bin Salman, figlio del Re e fratello minore dell’erede. Il principe Khaled è stato nominato invece viceministro della Difesa.

Secondo i media sauditi, la scelta di Reema è un passo strategico del governo di Riad per riparare i rapporti con Washington dopo lo scandalo del caso Khashoggi, e al tempo stesso proseguire nell’impegno della monarchia per dare valore al ruolo delle donne nella politica saudita.

Nata a Riad nel 1975, la principessa è imprenditrice e diplomatica, molto esperta degli Usa, dove è nata e cresciuta, mentre suo padre, il principe Bandar bin Sultan, era ambasciatore tra il 1983 e 2005.

Impegnata nella lotta contro la disoccupazione e la promozione dell’imprenditoria, la nuova ambasciatrice ha frequentato l’Istituto del mondo arabo di Parigi e la Galleria d’arte Sackler di Washington. È stata curatrice del Field Museum di Chicago e amministratore delegato della Al Hama LLC, una società di vendita di articoli di lusso in Medio Oriente.

Ha anche gestito Alfa International e fondato il fondo Reemiyah, il marchio di borse di lusso Baraboux e la spa Yibreen.

La principessa è una delle poche donne della famiglia reale ad avere esposizione pubblica. Nel 2016 è stata nominata al vertice della Direzione generale dello Sport per promuovere la partecipazione femminile e l’inserimento della ginnastica nelle scuole pubbliche di bambine.

Su Twitter ha commentato la nomina come ambasciatrice negli Usa: “Voglio esprimere sincero ringraziamento e gratitudine alla monarchia e a sua altezza il principe erede, che dio benedica la vostra generosità e fiducia nel nominarmi ambasciatrice negli Stati Uniti. Con l’aiuto di Dio, lavorerà con tutte le mie forze per il mio Paese, i miei dirigenti e tutti i suoi figli”.

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