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Venezuela, gli americani si preparano per l’apertura del canale umanitario

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Oggi si apre uno spiraglio per la crisi, almeno umanitaria, del Venezuela. Il deputato dell’Assemblea Nazionale, José Manuel Olivares, ha confermato l’arrivo di alcuni parlamentari e rappresentanti del governo ad interim di Juan Guaidó nella frontiera con la Colombia per coordinare l’ingresso degli aiuti umanitari.

Olivares ha ringraziato l’Agenzia degli Stati Uniti per lo sviluppo internazionale (Usaid), il Dipartimento di Stato americano, la Casa Bianca e il presidente colombiano Iván Duque, per contribuire con azioni concrete per sostenere il popolo venezuelano.

Il deputato venezuelano ha spiegato che il corridoio umanitario conta su tre punti di entrata: la città colombiana di Cucuta, Brasile e un’isola dei Caraibi che non è stata svelata. Ha spiegato che durante questa prima tappa gli aiuti saranno destinati alla popolazione più vulnerabile, circa “250mila-300mila venezuelani che sono a rischio di morire”.

Domenica John Bolton, consigliere di Sicurezza nazionale degli Stati Uniti, ha dichiarato che gli Usa si stanno preparando per mobilitare e trasportare queste risorse, in risposta alla richiesta di aiuti del presidente provvisorio Guaidó.

Molto probabilmente questa iniziativa è supportata logisticamente dall’arrivo di aerei ed elicotteri statunitensi nella frontiera colombo-venezuelana. Alcuni media colombiani hanno informato dell’arrivo di un aereo di trasporto tattico della Forza Aerea degli Stati Uniti, il C-146A Wolfhound, con capacità per mobilitare un Comando di Operazioni Speciali. L’emittente radio La FM sostiene che anche un aereo di carico C17A Globemaster e un Boeing 737 americani sono atterrati nella base militare di Catam a Bogotá.

Secondo il sito web specializzato Airforce Technology, il C-146A Wolfhound è un aereo di trasporto tattico disegnato e fabbricato Fairchild Dornier per la Forza Aerea degli Stati Uniti. È destinato per le operazioni di forze speciali dell’esercito americano e ha una capacità di 30 persone. Normalmente è utilizzato dal 524º squadrone speciale del Comando di operazioni speciali della Forza Aerea in missioni di infiltrazioni, rifornimento di carichi, trasporto aereo e missioni militari internazionali.



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