“È il tempo di una nuova sfida perché le elezioni europee possono essere l’occasione per voltare pagina, una sfida tra chi sa solo distribuire odio e chi invece vuole benessere, lavoro e fiducia nel futuro”. Con queste parole il nuovo segretario del Partito democratico, Nicola Zingaretti, ha presentato oggi al Nazareno il simbolo con cui il partito correrà al voto europeo.
Mentre Forza Italia ha celebrato l’assemblea degli eletti, il Pd ha insistito che il vento sta cambiando e c’è “la percezione di una possibilità di vittoria delle forze europeiste”.
Zingaretti ha lanciato una sfida a chi sa girare l’Italia, ma non si prende cura di quanto accade nella realtà economica del Paese, che riflette dati drammatici: “Non date armi alle persone ma lavoro e se non siete in grado fatevi da parte”.
Il segretario ha aggiunto che la parola d’ordine è unità, come “strumento al servizio del cambiamento, c’è la necessità di fermare una pericolosa deriva nazionalista. Ora la sfida unitaria è aperta”. Ha spiegato anche che il nuovo logo del Pd va dedicato ai giovani, per restare uniti a favore dell’Europa come simbolo di speranza.
Durante la presentazione del logo era presente anche l’ex ministro Carlo Calenda, che ha promosso il manifesto “Siamo europei”: “L’Italia rischia di essere il primo grande Paese fondatore a uscire dall’Europa, con Salvini che guarda a Putin e alle democrazie illiberali e sta sostenendo quanto avviene oggi a Verona. Noi non vogliamo un’Italia che diventi l’Ungheria e la Russia. È una lista aperta alla società civile, un grande movimento unitario ed europeista che deve mobilitare il Paese”.
Invece l’ex presidente del Consiglio e presidente del partito, Paolo Gentiloni, ha dichiarato che alle elezioni europee “da una parte c’è chi vuole sfasciare il progetto europeo e dall’altra chi vuole salvarlo e rilanciarlo. Non sono due diverse idee di riforma dell’Europa: da una parte c’è l’idea di salvare il progetto europeo, dall’altra la vittoria dei sovranisti ci porterebbe ai margini dell’Europa e addirittura potrebbe portarci fuori”.