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La libertà di scelta educativa nel Modello Lombardo: come valorizzarlo nell’Autonomia

Un convegno organizzato dall’Associazione Vita Consacrata in Lombardia, con il patrocinio delle Associazioni AGeSC, AGE, A.N.I.N.S.E.I Lombardia, Cdo Opere Educative, Comitato Politico Scolastico non statale, Diesse, FAES, FIDAE Lombardia, F.I.L.I.N.S. Lombardia, FISM Lombardia, Opera Nazionale Montessori, Chi ben Comincia.
 
L’evento si terrà sabato 23 marzo p.v. dalle ore 9.00  alle 13.00 presso il Teatro Guanella, Via Dupré, 19 Milano.
 
Il titolo del Convegno già evidenzia con chiarezza l’obiettivo: comunicare attraverso le testimonianza dei rappresentanti delle Associazioni e delle Istituzioni la consolidata collaborazione ed il lavoro comune tra tutte le Associazioni, unite nelle azioni, nelle scelte e nelle proposte e le Istituzioni sempre disponibili al costruttivo confronto.  
 
L’obiettivo è quello di proporre il rafforzamento e l’ampliamento di una normativa che dia risposte positive alle esigenze del settore paritario, volto a permettere il crescere di offerte formative innovative e di qualità, nell’interesse di studenti e famiglie.
 
Questa modalità di lavoro e di collaborazione, ormai quasi ventennale, ha costruito un positivo “modello lombardo” che grazie ad una valorizzazione dell’autonomia può essere replicato in altre Regioni, secondo gli auspici degli organizzatori del Convegno.
 
E serpeggia la frase popolare: “Mica le ho fatte io le leggi? Mica è colpa mia se il ricco sceglie e il povero si accontenta? Mica è colpa mia se in Italia la libertà si paga? Mica è colpa mia…”
 
E’ il nostro silenzio che legittima l’inerzia delle istituzioni a fronte di quella che sappiamo essere la più grave e costosa (per l’erario) ingiustizia di sempre: “il diritto di apprendere degli allievi è discriminato per ragioni economiche”. Il ricco sceglie, il povero si accontenta. Una discriminazione che sappiamo costare ben sette miliardi di euro all’anno (tasse dei cittadini). Un onere gravoso per lo Stato di cui continuo a domandarne conto. I cittadini hanno il diritto e il dovere di domandare che i soldi delle tasse vengano impiegate in modo efficace ed efficiente!
 
Il 23 Marzo 2019 in modo unitario rilanciamo un modello di, collaborazione tra le Istituzioni e le parti sociali in una stima reciproca che ritrova nel confronto competente e generoso la chiave di volta per una Res-Publica più giusta ed equa.
 
Questo è il tempo dei cittadini seri, in questo spirito Vi aspetto numerosi Anna Monia Alfieri

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