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Il tesoro più grande nel capolavoro chiamato Italia

Nella splendida e adeguata cornice della Sala Zuccari di Palazzo Giustiniani oggi sarà presentato il volume Il tesoro più grande

Le pagine rappresentano il frutto di una ricerca davvero fondamentale per capire quale rapporto vi sia tra gli italiani e il patrimonio culturale.
L’opera consente al lettore di avere una visione strutturata su quelle che sono quelle potenzialità di questo Capolavoro chiamato Italia per dirlo con un’espressione felice e che ha già prodotto un importante lavoro editoriale di cui abbiamo già parlato e ancora con la massima attenzione.
La potenzialità nazionale è ben espressa nelle righe di presentazione del volume e indicano la strada , attraverso i singoli contributi degli autorevoli autori, per sublimare questo immenso patrimonio e farlo diventare occasione di crescita, di sviluppo, facendo però attenzione alla sua protezione per non perderlo abbassando, più o meno colpevolmente, la guardia. Ecco perché è necessario indagare senza sosta questo universo che produce ricchezza e al tempo stesso preoccupazione; la cronaca quotidiana è piena di episodi gravissimi e allarmanti. Ne consegue che il sottotitolo dell’opera assume un significato ancora più rilevante: come gli italiani pensano, tutelano e valorizzano il patrimonio culturale . E qui il discorso si estende dalle piccole alle grandi realtà . Nei borghi e nelle città. Insomma vi deve essere una piena coscienza di quello che ciascuno può fare per difendere l’arte in ogni contesto,in ogni senso, in ogni direzione.

In Italia, sostiene la Fondazione Enzo Hruby siamo immersi nella storia e nella bellezza. Non vi è strada, piazza o borgo che non conservi una testimonianza del passato che meriti di essere protetta e valorizzata, e che contribuisce a creare quell’inestimabile tesoro che è il nostro patrimonio culturale.
Dai più importanti beni e monumenti al patrimonio cosiddetto minore, da nord a sud è un susseguirsi di chiese, basiliche, musei, parchi e aree archeologiche, teatri, biblioteche, opere d’arte di immenso valore culturale, economico, sociale. Questo patrimonio va tutelato e valorizzato e, prima ancora, conosciuto.
Dopo dieci anni di attività per sostenere la protezione dei beni culturali italiani e per diffondere la cultura della sicurezza, la Fondazione Enzo Hruby ha voluto approfondire un argomento che non è mai stato sviscerato a fondo prima d’ora, ovvero il rapporto tra gli Italiani e il patrimonio artistico in Italia.
Per farlo ha commissionato all’istituto AstraRicerche un questionario mirato a studiare questo tema con un’angolazione inedita: partendo dalla “percezione” di cosa è davvero ‘tesoro’ per gli italiani, si arriva a valutarne il valore (personale, sociale, economico) per poi affrontare il tema della conservazione/tutela, con una particolare attenzione ai cambiamenti da apportare per preservare il patrimonio.
A partire da questa ricerca è scaturita la nuova iniziativa editoriale dove sono presentati e analizzati i risultati del sondaggio. Il volume – introdotto dalla prefazione di Franco Bernabè, Presidente della Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO – contiene i contributi di alcuni tra i più autorevoli esponenti del panorama culturale italiano: Eike Schmidt, Direttore delle Gallerie degli Uffizi, Evelina Christillin, Presidente della Fondazione Museo Egizio di Torino, Andrea Erri, Direttore Generale della Fondazione Teatro La Fenice di Venezia, Tiziana Maffei, Presidente di ICOM Italia, Pierluigi Vercesi, inviato speciale del “Corriere della Sera”, e Luca Nannipieri, giornalista e saggista, oltre a Carlo Hruby, Vice Presidente della Fondazione Hruby.

Proprio per estendere la partecipazione a tutti è possibile assistere alla giornata anche attraverso una diretta streaming.
Porterà un saluto istituzionale il Gen. B. Fabrizio Parrulli, Comandante Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale. E’ inoltre previsto un intervento da parte dell’On. Fabio Rampelli, Vice Presidente della Camera dei Deputati. 

Insomma una giornata da non perdere, per non perdere l’occasione di conoscere il nostro Patrimonio e diventare salvatori dell’arte, salvatori della nostra civiltà


Analisi, commenti, scenari

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