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Gli Usa lavorano all’isolamento del Venezuela, Bolton avvisa la Russia

Il governo degli Stati Uniti non cede nell’impegno di fermare il regime di Nicolás Maduro. Dopo la richiesta presentata a Bruxelles per bloccare i voli militari russi diretti in Venezuela, il presidente Donald Trump sembra avere chiesto esplicitamente al presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, di chiarire la posizione dell’Italia nei confronti del governo di transizione di Juan Guaidó. In ballo ci sarebbe l’aiuto politico per risolvere la crisi in Libia (qui l’articolo di Formiche.net).

Sul fronte operativo, invece, si va avanti: ieri sono state annunciate nuove sanzioni contro Cuba, Nicaragua e Venezuela, per aumentare la pressione e porre fine alla dittatura venezuelana.

A seguito di una serie di colloqui con rappresentanti dell’esilio cubano a Miami, il Consigliere per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti, John Bolton, ha detto che gli Usa stanno attaccando i servizi militari e di intelligence de La Habana – inclusa un’aerolinea di proprietà dello Stato cubano, Aerogaviota -, limitando i viaggi e le operazioni commerciali. Con l’obiettivo di colpire il regime socialista venezuelano.

Le dichiarazioni di Bolton sono arrivate dopo l’annuncio del Dipartimento di Stato sulla revoca del divieto di presentare denuncia contro le imprese straniere che usano proprietà confiscate dal governo cubano dalla rivoluzione di Fidel Castro nel 1959.

Il consigliere di Trump ha anche confermato che il governo americano utilizzerà “la massima capacità per fare pressione contro Maduro e garantire che i suoi amici non rubino quello che legittimamente appartiene al popolo venezuelano”. Ha spiegato che queste misure sono un “forte avvertimento per tutti gli attori esterni, inclusa la Russia, per evitare l’uso di risorse militare in Venezuela a favore del regime di Maduro”. “Gli Usa – ha aggiunto – considerano queste alleanze come una minaccia per la pace e la sicurezza della regione”.

Bolton ha riferito di nuove sanzioni che saranno imposte contro la Banca Centrale del Venezuela. Le autorità degli Usa restringeranno le transazioni dell’entità finanziaria sul territorio americano e vieterà il loro acquisto di dollari.

Infine, Bolton ha annunciato sanzioni contro la Banca Corporativa del Nicaragua (Bancorp) e contro Laureano Ortega Murillo, figlio del presidente, Daniel Ortega, e il vicepresidente Rosario Murillo. L’accusa contro il figlio della coppia presidenziale, nonché rappresentante dell’agenzia ufficiale di investimenti ed esportazioni ProNicaragua, è di “grande corruzione sotto la faccia dell’agenzia leader di investimenti in Nicaragua”. “Vogliamo attaccare le tasche della famiglia di Ortega – ha dichiarato Bolton – che continua a vivere della miseria del popolo nicaraguense”. Un piano regionale contro “la troika della tirannia latinoamericana”, come viene definita dagli Usa l’alleanza tra Cuba, Nicaragua e Venezuela.

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