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La May lascia in lacrime. Il Regno Unito potrebbe piangere di più. Parla Ward

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ADDIO EUROPA

In lacrime, molto commossa e dispiaciuta perché non ce l’ha fatta a compiere quello che era il suo obiettivo principale prima di lasciare la guida del governo britannico. La premier Theresa May ha annunciato oggi le dimissioni senza avere trovato un accordo per l’uscita del Regno Unito dall’Unione europea.

L’addio del leader del tory sarà effettivo dopo il 7 giugno e il 10 giugno comincerà il processo di elezione del suo successore fino al voto. Un erede che molto probabilmente sarà duro nei confronti di Bruxelles e nella ricerca di una soluzione definitiva per il difficile – e più volte rimandato – divorzio con l’Europa.

In una conversazione con Formiche.net, William Ward, scrittore e giornalista britannico con base a Londra, già collaboratore del Times, dell’Observer, Panorama, Foglio e molte altre testate, ha commentato che le dimissioni di May non sono affatto una sorpresa: “È un atto dovuto e atteso da molto tempo. L’ha fatto con un discorso sentito, strappalacrime. Il suo impegno, le sue capacità e competenze, sono diverse da come vengono percepite dal popolo britannico”.

BORIS JOHNSON

Per Ward, per il Regno Unito il peggio deve ancora arrivare: “La Brexit è in alto mare. La logica di questo momento prevede che ci sarà un successore della May, che molto probabilmente sarà Boris Johnson. Certo è che chi prenderà il posto della May sarà molto più duro. Lei era favorevole ad un accordo con l’Europa, ma chi verrà sarà sicuramente per il no-deal. Il tutto avverrà in questo caos”. Comunque per il giornalista la situazione è in divenire e potrebbe cambiare, anche se è molto difficile.

In quanto alle nuove elezioni, Ward crede che è molto probabile che nel Regno Unito si voterà presto: “Potrebbe vincere Corbyn e sarebbe un bene in nome del ricambio e della compagine del governo. Ma penso che sarebbe un vero disastro per l’economia britannica, con conseguenze peggiori di quelle di una Brexit no deal”.

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