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L’ambasciatore israeliano ringrazia su Twitter Moavero e Salvini

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Tra Israele e Hamas con la Striscia di Gaza è scoppiata una nuova crisi. Da ieri oltre 600 razzi sono stati lanciati dalle milizie palestinesi nell’enclave verso il sud di Israele. Molti (400 secondo l’esercito israeliano) sono stati intercettati dallo scudo anti-missile Iron Dome, ma purtroppo qualcuno (200) è riuscito a colpire il bersaglio. Di questi duecento, l’86% è stato intercettato. Non cessa l’allarme delle sirene nelle vicinanze di Tel-Aviv mentre sono stati aperti i rifugi anti-aerei. La tregua, nonostante la mediazione delle Nazioni Unite, sembra un lontano ricordo. Nella notte ad Ashkelon c’è stata la prima vittima israeliana, un uomo di 58 anni, ed è stata anche colpita una fabbrica con il ferimento di quattro persone.

L’esercito israeliano ha anche annunciato di aver ucciso Hamed el-Hadary, un comandante delle forze di Hamas operative sul terreno. Lo ha ucciso in un raid aereo su Gaza. Nell’attacco, secondo il Jerusalem Post, altre tre persone sono rimaste ferite.

MOAVERO

La Farnesina ha condannato il lancio di razzi verso il territorio israeliano e ribadisce il diritto di Israele, come ogni Stato, a difendersi. In una nota ufficiale, il ministro degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, Enzo Moavero Milanesi, ha rinnovato a nome dell’Italia il appello perché cessino le aggressioni e le violenze in Medio Oriente.

Il ministro segue con “attenzione e preoccupazione” la nuova escalation di violenza tra Israele e la Striscia di Gaza, “come accaduto molte volte in passato, mettono a repentaglio tante persone”.

Una nota, quella del ministro, che segue il tweet con cui ieri Matteo Salvini ha offerto il proprio sostegno a Israele.

L’AMBASCIATORE ISRAELIANO IN ITALIA

Poche ore fa è arrivata anche la risposta di Ofer Sachs, ambasciatore di Israele in Italia. “Ringrazio per il sostegno del Ministro degli Esteri #Moavero e del Ministro dell’Interno @matteosalvinimi , per le loro chiare parole a sostegno del diritto di #Israele a difendere se stessa e la sua popolazione”, ha scritto su Twitter.

“Da due giorni – si legge nell’account del diplomatico – la popolazione israeliana subisce un drammatico attacco da parte di #Hamas e della #Jihadislamica, che hanno trasformato la Striscia di #Gaza in una cellula terroristica e la sua popolazione in ostaggi”.

“L’Israel Defense Forces, sotto la guida del governo israeliano – conclude Sachs – continuerà le operazioni fino a quando non sarà garantita la sicurezza dei nostri cittadini”. Tre tweet, di cui uno – il secondo – di ringraziamento nei confronti di Moavero e Salvini. Non usuale.

MOGHERINI

Nel pomeriggio, da Bruxelles, è intervenuta anche l’Alto Rappresentante Ue Federica Mogherini: «Gli attacchi di razzi indiscriminati dai militanti palestinesi a Gaza devono cessare immediatamente: l’Unione europea ribadisce il suo impegno per la sicurezza di Israele. Esprimiamo le nostre condoglianze alle famiglie di tutte le vittime e al popolo israeliano e auguriamo una pronta guarigione ai feriti. Questi attacchi provocano sofferenze indicibili agli israeliani e servono solo la causa della violenza senza fine e un conflitto senza fine».

E ancora: «Una nuova escalation rischia anche di invertire il lavoro per alleviare la sofferenza della popolazione di Gaza che sta già pagando un alto prezzo con molte vittime che piangiamo – precisa Mogherini -. E mette ulteriormente in pericolo le prospettive di soluzioni a lungo termine, che richiederanno il ritorno dell’Autorità palestinese a Gaza, garanzie di sicurezza credibili per Israele e una revoca delle restrizioni all’accesso e al movimento».

L’Alto rappresentante Ue precisa infine che «l’Unione europea ribadisce il suo pieno appoggio all’azione dell’Egitto e delle Nazioni Unite per ridurre le tensioni a Gaza e si aspetta che le parti lavorino con loro per ripristinare la calma. Insieme alla comunità internazionale, continueremo a lavorare per portare sollievo a tutti coloro che soffrono di questo conflitto e cooperando con coloro che servono la causa della pace».

IL CENTRODESTRA 

È intervenuta Anna Maria Bernini presidente dei senatori di Forza Italia: «la pioggia di razzi da Gaza contro Israele è un atto di guerra irresponsabile che sta portando a una drammatica escalation. Ancora una volta il governo di Tel Aviv si trova costretto a rispondere, stretto nella morsa di Hamas e della Jihad islamica, che hanno scelto con lucida follia il momento dell’offensiva, alla vigilia del Giorno dell’Indipendenza israeliana e a dieci giorni dall’inizio dell’Eurofestival. Un vero e proprio ricatto per mettere in difficolta’ Netanyahu. Spero sia ben chiaro, almeno questa volta, chi è l’aggressore e chi  l’aggredito, e che l’Occidente deve prendere una volta per tutte le distanze dalle organizzazioni che stanno organizzando un terrorismo di massa”, conclude Bernini, “per minacciare la stessa esistenza di Israele».

Tra i Cinque Stelle, solidarietà a Israele è arrivata da Antonio Zennaro, deputato Cinque Stelle, in commissione Bilancio, e Copasir che su Facebook scrive:

Ennesimo atto terroristico in Medio Oriente e sempre contro lo Stato di Israele e i suoi cittadini. La mia solidarietà alla popolazione sotto attacco.

E anche dal suo collega Paolo Lattanzio che sempre su Facebook scrive:

Oltre otto ore di continua pioggia di razzi su Israele. Oltre ott ore di aggressione e terrore proveniente dalla striscia di Gaza. La mia preoccupata solidarietà alla popolazione sotto attacco.

Solidarietà a Israele è arrivata anche da Mariastella Gelmini («Difendiamo il diritto all’autodifesa di Israele senza tentennamenti»), Matteo Perego deputato di Forza Italia, Stefano Maullu europarlamentare di Fratelli d’Italia e candidato alle europee, Andrea Orsini (Forza Italia) membro della Commissione Esteri della Camera, dal senatore dell’Udc Antonio Saccone («Non bastano parole di sostegno o di solidarietà. La comunità internazionale deve condannare il lancio di missili da Gaza contro civili inermi israeliani»). E invita Federica Mogherini a prendere “un’iniziativa per porre fine a questo continuo attacco verso gli israeliani”. Cosa puntualmente avvenuta.

 

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