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La svolta italiana sul Venezuela infastidisce il M5S: sorpresi da Moavero

venezuela

LA SVOLTA

Formiche.net aveva visto giusto questa mattina a segnalare con evidenza la presa di posizione del ministro degli Esteri Enzo Moavero Milanesi che ha condannato la revoca dell’immunità di sette deputati venezuelani accusati di aver partecipato all’azione di Guaidò. Un intervento in discontinuità con la linea fin qui tenuta dal governo italiano sul Venezuela. Una linea che in ambito Occidentale è considerata piuttosto ambigua.

Moavero Milanesi ha espresso «ferma condanna per tali decisioni che violano le basilari immunità parlamentari e i principi dello Stato di Diritto. Simili atti repressivi non aiutano affatto la ricerca di una soluzione democratica e pacifica della grave situazione venezuelana, a favore della quale il governo italiano lavora insieme all’Unione Europea, anche nel contesto dell’apposito Gruppo Internazionale di Contatto».

Non solo ma una dei sette parlamentari – Mariela Magallanes, sposata con un italiano – è stata accolta nell’ambasciata italiana a Caracas e, riferisce la Farnesina, le sarà garantita ogni possibile tutela e ospitalità, in piena conformità alle convenzioni diplomatiche.

LA RISPOSTA DEL MOVIMENTO

Non a caso oggi pomeriggio è arrivata la reazione del M5S che conferma la propria visione chavista. Il Movimento, da sempre pro Maduro, è intervenuto con una breve nota dei senatori Alberto Airola e Gianluca Ferrara capogruppo stellato alla commissione Esteri. “Finora, rispetto al Venezuela, il governo italiano ha avuto il coraggio e la coerenza di mantenere una ferma posizione di neutralità a favore di una soluzione pacifica e politica della crisi in atto. Sorprende quindi la presa di posizione del ministro Moavero, che invece di condannare il gravissimo tentativo di golpe messo in atto dalle opposizioni, si scaglia contro la reazione giudiziaria del governo nei confronti degli esponenti politici che hanno sostenuto la cospirazione sovversiva”.

Di tutt’altro tenore la posizione del senatore Pier Ferdinando Casini, del gruppo per le Autonomie, che su Facebook esprime solidarietà “all’amica Mariela Magallanes, che è una delle più coraggiose parlamentari di origine italiana in Venezuela. Ha fatto bene l’ambasciatore italiano ad accoglierla nella nostra residenza a Caracas. Chiediamo, ancora una volta che il governo italiano non abbandoni lei e tutti i cittadini italiani che soffrono in queste ore in Venezuela”.

Ma soprattutto, da Londra – dov’è in visita –  arriva una dichiarazione forte del segretario di Stato Usa Mike Pompeo: “E’ disgustoso vedere leader politici, non solo nel Regno Unito, ma anche negli Usa, che continuano a sostenere un dittatore assassino come (Nicolas) Maduro”.

Duro anche il ministro degli Esteri britannico Jeremy Hunt: “Nessun leader d’un Paese occidentale che si ispira ai valori democratici dovrebbe stare con lui”. La frecciata è rivolta all’opposizione laburista e al cancelliere dello Scacchiere ombra John McDonnell accusato di aver in passato definito socialista il modello venezuelano.


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