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Mele d’Oro 2019. Da Nadia Murad a Mamma Erasmus, tutti i riconoscimenti del Premio Bellisario

Di Elena Bozzo

È definito come l’Oscar delle donne e premia il talento femminile in ogni ambito, in Italia e nel mondo. È il Premio Marisa Bellisario – simbolicamente rappresentato da una Mela d’Oro – giunto oggi alla trentunesima edizione, nonché ideato e organizzato dalla presidente dell’omonima fondazione, l’imprenditrice e già parlamentare Lella Golfo.

LE MELE D’ORO

Il riconoscimento va a donne che hanno saputo prendere in mano la propria vita e segnare un cambio di passo in tanti settori. Sono state premiate tutte il 14 giugno, dopo un incontro con il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che le ha ricevute in mattinata al Quirinale. La cerimonia di premiazione, che andrà in onda su Raiuno il 22 giugno, è avvenuta negli studi Rai ‘Fabrizio Frizzi’.

I RICONOSCIMENTI

La commissione esaminatrice, presieduta da Stefano Lucchini, ha consegnato il riconoscimento a Nadia Murad, yazida, irachena e Premio Nobel per la Pace 2018, la cui storia commosse il Consiglio di Sicurezza dell’Onu e alle donne che si sono distinte nella loro professione. Protagoniste dell’imprenditoria (premiata Gloria Tenuta, presidente e amministratore delegato di Gias) del management (Elisabetta Ripa, amministratore delegato di Open Fiber), delle istituzioni (Mariangela Zappia, rappresentante permanente d’Italia presso le Nazioni Unite a New York) e dello spettacolo (Milly Carlucci). Tra le premiate anche la coraggiosa cronista Federica Angeli, giornalista di Repubblica, per il suo impegno nella lotta alla criminalità organizzata e che ora vive sono scorta. Il premio speciale è andato alla pianista e compositrice Cristiana Pegoraro mentre a Sofia Corradi, la pedagogista ideatrice del Programma Erasmus, il Premio alla Carriera. Il riconoscimento anche a tre giovanissime neolaureate: Laura Montironi (ingegneria aerospaziale), Maria Federica Palmieri (ingegneria elettrica) e Roberta Monteleone (ingegneria gestionale).

IL COMMENTO DI LELLA GOLFO

“Le quasi cinquecento donne, le giovani promesse e i talenti affermati che hanno ricevuto la Mela d’Oro sono le nuove icone e i modelli di eccellenza, determinazione e successo femminile”, ha dichiarato Lella Golfo, presidente della Fondazione Bellisario. “Esempi”, ha aggiunto, “che possono e devono contaminare il presente e porre le premesse per un futuro di progresso e parità. Un futuro in cui occupazione, natalità, welfare e sostenibilità siano questioni risolte e in cui non sia più considerato un fatto straordinario che le donne siedano ai vertici delle grandi imprese, così come delle massime Istituzioni dello Stato. È un impegno, un obiettivo condiviso con il nostro presidente della nostra Repubblica che, ancora una volta, dimostra la propria sensibilità e fiducia nei confronti delle donne e del loro contributo alla crescita del Paese. Oggi più che mai bisogna ribadire la centralità del ruolo femminile in tutti gli ambiti e nessuno come il presidente Mattarella può farsi garante e interprete di questo messaggio di parità”.

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